Azione- Italia Viva: “A Civita Castellana i lavori pubblici richiedono tempi biblici”

CIVITA CASTELLANA (Viterbo)- Riceviamo e pubblichiamo: “A Civita Castellana per qualche motivo i lavori pubblici richiedono tempi biblici, sia per iniziare che per essere completati, come se fossimo vittime di una maledizione della lentezza. Ci preme sottolineare due situazioni particolarmente spiacevoli.

La prima di via Belvedere Falerii Veteres sulla quale è intervenuto pochi giorni fa l’assessore ai lavori pubblici. Ricostruiamo un po’ di storia. Lo smottamento che compromette la viabilità avviene nel novembre 2019, ormai 3 anni e mezzo fa. Ad oggi ancora non sono nemmeno partiti i lavori di sistemazione, già questo la dice lunga sui problemi della pubblica amministrazione. Siamo fortunati che metà carreggiata è transitabile, almeno si può passare seppure col disagio del semaforo. Nel settembre 2020 si insedia l’amministrazione Giampieri, il momento peggiore del Covid è ormai alle spalle, almeno in termini di lockdown e fermo di attività lavorative. Il 9 novembre 2020 (con una certa celerità, va riconosciuto) la giunta comunale approva il progetto definitivo per la sistemazione stanziando 460 mila euro, rendendo il provvedimento “immediatamente eseguibile in relazione all’urgenza dell’esecuzione dei lavori”. Poi il buio, 2 anni e mezzo di buio. Ora l’assessore Parroccini ci dice che i lavori dovrebbero partire a settembre e che il ritardo è stato causato dall’inflazione generalizzata dei prezzi, con un costo lievitato di ben 250 mila euro, ma il grosso dell’inflazione si è avuto a partire dal 2022, quindi viene da domandarsi: cosa è stato fatto nei mesi successivi all’approvazione del progetto definitivo? Dove si è arenato l’iter dell’intervento causando il lievitare di tempi e costi?

La seconda riguarda la rotatoria del Quartaccio, un cantiere di responsabilità della provincia ma che vede il nostro comune attore interessato insieme a quelli di Fabrica di Roma e Corchiano. In questo caso i lavori iniziati nel novembre scorso procedono a singhiozzo con una lentezza frustrante, che ha creato disagi ai cittadini, suscitando ironia espressa con vari cartelli più o meno umoristici. E dire che fare rotatorie in tempi umani è anche possibile, come dimostra quella realizzata a Nepi tra la Nepesina e la Cassia Cimina in appena 5 mesi. A nome dei cittadini ci piacerebbe conoscere le motivazioni della lentezza dei lavori.

La domanda giusta da porsi è perché gli interventi del pubblico devono durare così tanto. Ormai siamo rassegnati al fatto che non possa essere diversamente, mentre servirebbe capire quali sono i fattori che causano questo stato di cose, in modo da provare a migliorarli”.

Azione / Italia Viva Civita Castellana

Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE