di REDAZIONE-
VITERBO- 2 milioni e 107mila euro per il recupero di Bagnaia. Questa la novità sostanziale e positiva per la frazione viterbese, ex comune, che riguarda ben sette opere di recupero di palazzi e piazze, tra cui gli interventi sul palazzo ex istituto scolastico, da trasformare in un polo del volontariato (finanziamento 550.512,71), al palazzo di Montecchio, dove verranno realizzati percorsi attrezzati ed il palazzo Gallo, da trasformare in un polo universitario (509.629 euro). Il tutto in base alla delibera approvata dalla giunta comunale per la riqualificazione delle aree urbane degradate.
Inoltre, è prevista anche la riqualificazione di piazza XX settembre e piazza Cardinal Pieretti per un importo di 250 mila euro. Anche il palazzo ex circoscrizione verrà adibito a polo culturale (165.671 euro). Lavori anche su Valle Pierina, dove si trova il parcheggio (69.999,30 euro di fondi propri), 21.206,15 euro (fondi propri) per riqualificare la torre civica. Ma sono previsti anche interventi in ambito culturale e sociale :riduzione marginalità e disagio popolazione immigrati, (5200 euro), servizi a famiglie, cura anziani 
e bambini (11.100 euro), salubrità dell’abitare, risparmio energetico, sostenibilità ambientale (6550 euro stanziati dal comune), stimolo a nuove attività imprenditoriali giovanili (5600 euro), miglioramento qualità decoro urbano (9459 euro), orientamento formativo dei giovani (6150 dal comune), accoglienza vittime di violenza, tratta, sfruttamento e abusi sessuali, (6300 euro). La tempistica: secondo l’assessore comunale all’Urbanistica, Claudio Ubertini, ci vorranno massimo 18 mesi dalla firma della convenzione. L’iter, infatti, ora proseguirà con la firma della convenzione ed entro un anno e mezzo i lavori progettati dovranno essere conclusi. Le opere saranno realizzate in parte con fondi propri e in parte con dei finanziamenti. L’iter per riqualificare Bagnaia ha preso il via nel 2015, con la precedente amministrazione, ma poi tutto si era bloccato. L’amministrazione ha, quindi, ripreso in mano il progetto di riqualificazione ed ora il Comune è pronto a inviare la convenzione alla presidenza del Consiglio dei ministri.
