di MARIELLA ZADRO-
BAGNAIA (Viterbo)- Proprio il giorno dopo la ricorrenza dell’Assunzione in cielo di Maria (15 agosto) si ricorda il santo pellegrino Rocco di Montpellier, taumaturgo francese, molto coraggioso, perché aiutava tutti coloro che soffrivano e che venivano messi al bando perché malati di peste.
Si ricorda il suo passaggio ad Acquapendente, importante centro formatosi attorno alla pieve di Santa Vittoria, tra il IX e il X secolo, posta lungo la Via Francigena, itinerario che collegava la Francia e più in generale l’Europa centrale con Roma e con i porti d’imbarco per la Terrasanta. Infatti, durante il soggiorno, il giovane pellegrino, guarì con l’imposizione della mano e la 
benedizione, molti appestati.
Fu la confraternita dedicata al Santo che nel 1569 fece edificare un tempietto a Bagnaia e da allora i cittadini lo venerano come protettore e gli dedicano cerimonie religiose e pellegrinaggi.
Si inizia alle ore 21:00 del 16 agosto con la processione della statua lignea, portata a spalla dai confratelli, ritrae il Santo con il suo fido cane che gli porge un pezzo di pane, percorre Viale Fiume per arrivare sul sagrato della chiesa di San Giovanni Battista.
Il corteo aperto dalla banda di Vitorchiano precedeva le confraternite di: San Rocco Bagnaia, 
Arciconfraternita del Gonfalone Madonna del Carmelo di Viterbo e di Bagnaia, La Misericordia di Vitorchiano e San Giuseppe della Sacra Famiglia di Viterbo; presenti la sindaca Chiara Frontini, gli assessori Elena Angiari e Katia Scardozzi.
Durante il percorso, il sacerdote don Vittore, ha ricordato le opere del Santo protettore, le preghiere e i canti a lui rivolti.
Al termine la statua è stata sistemata all’interno della chiesa dove sarà venerata nei prossimi giorni con alcune celebrazioni.
