BAGNAIA (Viterbo) – Riceviamo da Associazione Amici di Bagnaia e pubblichiamo: “La supremazia delle macchine sull’uomo è sempre stato un tema che ha attratto e nello stesso tempo atterrito la nostra generazione per la velocità del suo progredire.
Ebbene dobbiamo rilevare che anche in un piccolo paesino della Tuscia questa evenienza comincia a farsi sentire.
Anche Bagnaia, borgo medievale già prima dell’anno Mille, ha iniziato ad essere preda delle “macchine”, inizialmente con l’invasione incontrollata di parcheggi selvaggi all’interno delle antiche mura, ora anche con l’intrusione di moto che, non avendo spazi coperti per sostare, giustamente sfruttano la copertura del portico del cinquecentesco Palazzo Gallo.
È una area coperta, sicura e non utilizzata: perché non parcheggiare la grossa e bella motocicletta sotto questo spazio affrescato, poco importa se risalente al 1510?… vorrà dire che i turisti potranno fare fotografie dell’antico e moderno contemporaneamente.
Grazie predatori della civiltà!”.
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Bagnaia ha iniziato ad essere preda delle macchine: interviene l’associazione Amici di Bagnaia
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