di REDAZIONE-
BAGNOREGIO (Viterbo) – Il sindaco di Bagnoregio, Luca Profili sul suo profilo Facebook anticipa la lettera che invierà domani ad ogni collaboratore ed ogni dipendente del comune di Bagnoregio perché niente è mai possibile senza l’aiuto di tutti e la grandezza del nostro paese sta proprio qua.
“Cari collaboratori, sta per finire un anno complesso e difficile, per tutti. Desidero ringraziarvi per l’impegno, l’amore e la dedizione che avete messo nel vostro lavoro. So che spesso sono stato pressante ed ho sempre richiesto un grande sforzo ad ognuno di voi, ma come dico sempre, il nostro ed il vostro compito è dare risposte ai cittadini, e farlo nel più breve tempo possibile. So che non è facile a volte, so che non sempre tutto gira nel verso giusto, però è bene non perdere mai la motivazione che ci spinge a dare il nostro meglio.
Non smetterò mai di ripetere che la vera forza del nostro comune è il lavoro di squadra, che non è mai mancato. Non c’è stata volta, in cui io vi abbia chiesto un sacrificio e voi abbiate risposto negativamente. Voglio dirvi grazie soprattutto per i mesi difficili del lockdown, dove avete lavorato con maggiore convinzione senza ricorrere allo smart working.
Voglio dire grazie agli operai, per aver messo tutto l’impegno possibile in ogni lavoro che l’amministrazione ha richiesto.
Voglio dire grazie al corpo di Polizia Locale, che in questo anno così difficile ha vigilato nel modo migliore al rispetto rispetto delle regole imposte per limitare il diffondersi del virus.
Voglio dire grazie ai dipendenti comunali, per aver cercato di portare avanti i progetti e le direttive dell’amministrazione comunale.
Voglio dire grazie a coloro che sono andati in pensione in questo 2020 e che hanno comunque condiviso buona parte di viaggio con noi.
Grazie a tutti per la fedeltà che dimostrate verso il paese per cui lavorate.
Spero e sono certo, che il prossimo anno sarà un anno di ripartenza e di rilancio.
Con pazienza e coraggio riusciremo a dimostrare che si può uscire bene anche dalle difficoltà.”
