Banche: Fabi, plebiscito a Viterbo per l’approvazione del contratto nazionale

VITERBO- Le lavoratrici e i lavoratori di Viterbo hanno dato il loro ok al 100%. L’ipotesi di accordo del contratto nazionale dei bancari, firmata lo scorso 23 novembre da sindacati, Abi e Intesa Sanpaolo, ha ottenuto il via libera anche nella cittadina laziale. Per la Fabi, presenti il segretario nazionale Elisabetta Mercaldo e il segretario provinciale del sab Paolo Capotosti. Il rinnovo, definito da più parti un rinnovo epocale, pone estrema attenzione alla parte economica, con un aumento medio di 435 euro, ma guarda anche al futuro del settore, rafforzando e aumentando gli strumenti per salvaguardare e tutelare la categoria. «È un rinnovo ampio, inclusivo e all’avanguardia – ha spiegato Mercaldo – non solo per l’ampiezza del riconoscimento economico, ma anche per la peculiarità di norme e soluzioni a tutela della difesa della categoria. È un contratto dinamico che potrà, non solo resistere alle trasformazioni e ai grandi eventi, ma anche gestire le innovazioni che si affacceranno nel settore. Inoltre, affronta concretamente il tema della parità di genere e del ricambio generazionale, intercettando questioni e problemi che si sono creati in questi ultimi anni nel comparto, per fornire le necessarie risposte» ha concluso Mercaldo.

I BANCARI E LE BANCHE NEL LAZIO

A Viterbo novecento dei bancari laziali

 

I bancari che lavorano nel Lazio sono, complessivamente, 23.631: a Roma 20.441 (87%), a Viterbo 901 (4%), a Rieti 288 (1%), a Latina 1.056 (4%), a Frosinone 945 (4%).

Nel Lazio sono presenti 46 istituti di credito (21 banche spa, 8 banche estere, 5 banche popolari e 12 banche di credito cooperativo) e 1.733 sportelli: di questi, 1.275 a Roma (74%), 129 a Viterbo (7%), 45 a Rieti (3%), 144 a Latina ( 8%), 140 a Frosinone (8%). Per quanto riguarda la capillarità della rete bancaria, questo è il rapporto del numero di sportelli ogni 100.000 abitanti: 42 a Viterbo, 30 a Roma, Rieti e Frosinone, 25 a Latina; la media regionale è pari a circa 30 sportelli ogni 100.000 abitanti.

 

Quanto all’attività sul territorio, l’ammontare dei prestiti erogati dalle banche nel Lazio si attesta a 144 miliardi di euro circa. Di questi, 71,6 miliardi sono crediti alle aziende e alle imprese familiari (12,8 miliardi al settore industria, 7,8 miliardi all’edilizia, 49 miliardi al comparto dei servizi); altri 72,7 miliardi corrispondono ai finanziamenti concessi alle famiglie. Nella provincia di Viterbo, i prestiti erogati ammontano a circa 4,5 miliardi di euro, di cui 1,8 alle aziende ( 331 milioni all’industria, 917 milioni ai servizi e 216 milioni all’edilizia), mentre 2,6 miliardi circa sono destinati alle famiglie.

 

Le sofferenze nella regione (i prestiti non rimborsati alle banche dalla clientela) ammontano a 3 miliardi circa(a livello nazionale il totale è di 20,7 miliardi):2,1  miliardi corrispondono alle aziende, 136 milioni alle imprese familiari e 728 milioni alle famiglie (150 milioni per credito al consumo e 297 milioni per mutui e 280 milioni per prestiti personali).

Il totale dei depositi bancari (tra cui i conti correnti) si attesta 335 miliardi di euro. Di questi: 46,9 miliardi corrispondono ad aziende, 7 miliardi alle imprese familiari, 115 miliardi alle famiglie. A Viterbo e provincia i depositi complessivi ammontano a 6,1 miliardi: 720 milioni riconducibili alle aziende, 432 milioni alle imprese familiari, 4,7 miliardi alle famiglie.

LE NOVITÀ DEL NUOVO CONTRATTO DI LAVORO DEI BANCARI

Il rinnovo del contratto collettivo interessa circa 270.000 lavoratrici e lavoratori delle banche operanti in Italia e aderenti ad Abi (altri 30.000 bancari sono dipendenti delle bcc, che hanno un altro contratto collettivo). L’intesa è stata raggiunta il 23 novembre scorso dopo cinque, intensi mesi di negoziato, iniziato il 19 luglio: il vecchio contratto era scaduto a dicembre 2022. L’accordo de 23 novembre è ora al vaglio delle assemblee dei lavoratori in tutta Italia.

Tra i punti principali dell’ipotesi di accordo: 435 euro di aumento medio mensile della retribuzione, a partire dal mese di dicembre 2023, pagamento degli arretrati per il periodo luglio-novembre dello scorso anno con una media di 1.250 euro, ripristino pieno della base di calcolo del trattamento di fine rapporto a partire dall’1 luglio 2023. L’aumento contrattuale viene pagato in quattro quote a partire dalla “busta paga” di dicembre scorso che conteneva anche la “una tantum” per gli arretrati. Gli incrementi sono così suddivisi: 250 euro, pari al 57,5% del totale dei 435 euro, a dicembre; 100 euro (23%) a settembre 2024; 50 euro (11,5%) a giugno 2025 e 35 euro (8%) a marzo 2026. Nell’arco di soli nove mesi viene dunque riconosciuto a tutte le lavoratrici e i lavoratori delle banche oltre l’80% dell’incremento retributivo definito con l’accordo per il rinnovo del contratto. L’aumento concordato, inoltre, produce effetti positivi anche sulla tredicesima mensilità. Viene ridotto l’orario di lavoro settimanale, a partire dal 1 luglio 2024, da 37 ore e mezza a 37 ore, con una diminuzione di 30 minuti complessivi. Sale da 8 a 13 il numero delle ore per la formazione retribuita. Ampliate le possibilità di ricorso al Fondo per l’occupazione (Foc), da parte delle banche, con l’obiettivo di favorire ancora di più la staffetta generazionale nel settore e far crescere l’occupazione al Sud. La cabina di regia nazionale, creata nel 2019, estende il suo raggio d’azione alla banca digitale. Più garanzie e più tutele per i bancari in relazione alle indebite pressioni commerciali esercitate dai vertici delle banche per “spingere” la vendita di prodotti finanziari e assicurativi. Viene riconosciuto il pieno trattamento economico alle lavoratrici in stato di gravidanza “a rischio”. Concordata la piena fungibilità nell’ambito della categoria dei quadri direttivi. Via libera ad attività lavorative extra: cancellata l’autorizzazione che la banca doveva concedere ai dipendenti. Più giorni di malattia per chi è affetto da disabilità grave. Giro di vite contro le molestie e le violenze di genere.
Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE