ROMA – “Speriamo che quella decisa dalla Regione Lazio sia l’ultima proroga al bando relativo agli aiuti per l’avviamento aziendale riservato ai giovani agricoltori”. Così il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri.
“Al tempo stesso – prosegue – ci auguriamo per il futuro che i prossimi bandi siano più semplici e più efficaci, senza necessità di dover ricorrere a proroghe che solitamente dimostrano che qualcosa non ha funzionato. E’ importante la capacità di spesa, ma allo stesso modo anche i tempi di spesa lo sono”.
Coldiretti Lazio ribadisce l’importanza di rispondere alle esigenze reali dei giovani agricoltori. “Abbiamo il dovere di sostenere il ricambio generazionale nelle campagne – aggiunge Granieri – e per farlo è necessario consentire ai giovani agricoltori di ricevere i finanziamenti per dar vita al loro futuro lavorativo. Sono sempre di più i ragazzi che da soli, senza l’azienda di famiglia alle spalle, decidono di costruire la loro attività partendo da zero, puntando solo sulle loro forze e sulle competenze, facendo leva sulla passione che li anima. Giovani che si sono formati per intraprendere questo percorso e sono in grado di apportare al nostro settore le innovazioni di cui necessita.”.
Un ricambio generazionale messo a dura prova dai troppi ostacoli che impediscono o rallentano l’ingresso e la continuità nella gestione per le 52 mila aziende agricole a livello nazionale, condotte da under 35, secondo un rapporto del Centro Studi Divulga. E sempre secondo il Centro Studi Divulga quasi un giovane su cinque ha conseguito una laurea universitaria, contro l’8,7% degli “over”.
Giovani protagonisti dei processi di modernizzazione della nostra agricoltura, che hanno già dimostrato una notevole propensione alla mutifunzionalità, avviando nelle loro aziende attività di agriturismo, trasformazione, vendita diretta e fattorie didattiche.