VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “I problemi della sicurezza a Viterbo non sono dissimili da quelli di altri piccoli capoluoghi di provincia. E se ha ragione il Questore che le statistiche non segnalano nessun aumento evidente della criminalità è però altrettanto vero come segnalato da qualcuno in consiglio comunale che è la percezione di sicurezza che sta scendendo tra i viterbesi e questo è altrettanto importante
Gli ultimi avvenimenti in centro poi tra furti ad esercizi commerciali e baby gang sono evidentemente un campanello di allarme per tutti
Ciò che preoccupa maggiormente ad esempio ad un partito liberale e laico come Azione è l’approccio securitario al problema da parte di quasi tutte le forze politiche cittadine di maggioranza e opposizione
Secondo molti infatti la soluzione al problema va trovata unicamente in telecamere ,ronde o presunte tali come i c d volontari civici in aggiunta alla invece meritoria è necessaria opera delle forze dell’ordine il cui organico andrebbe senza dubbio aumentato
Tuttavia ciò di cui non ci si rende conto e che pertanto non è oggetto del dibattito politico è invece la ‘desertificazione della città ‘che a partire dal centro storico ha visto lo spopolamento e l’abbandono di molti quartieri dapprima da parte dei commercianti ,poi degli operatori culturali e turistici (spariti insieme ai loro eventi) e ,infine, dei residenti
Tutto questo anche a causa di una singolare concezione di valorizzazione e conservazione per cui un centro storico come S Pellegrino (,come avviene per un opera d’arte quando si ritiene che sia meglio tenerla nascosta per evitare che esponendola si rovini piuttosto che renderla fruibile per il pubblico per cui è stata creata ) diventa una scatola vuota, bellissima ma vuota
Oggi il nostro centro storico ,che è un meraviglioso teatro naturale , location unica per eventi culturali e turistici tutto l’anno (,come del resto hanno dimostrato le numerose iniziative degli anni passati ) è lasciato vuoto ed isolato in un parola morto .
È proprio l’abbandono di questi spazi non più vitali e vissuti dalle persone che apre la strada al degrado ed alla criminalità che come noto,preferisce muoversi ed operare in zone isolate e poco frequentate al riparo da sguardi indiscreti.
Questa impostazione politica a mio avviso sbagliata, rende questi quartieri forse più silenziosi ma sicuramente più
Insicuri
È necessario invece riappropriarsi degli spazi cittadini ,soprattutto dei quartieri del centro ,da parte dei viterbesi e dei turisti per ritornare a viverli e a farli vivere da partire dagli operatori del commercio e della cultura su tutti
È necessario in sintesi far rivivere Viterbo , riportando le persone nelle piazze e nelle strade
Solo questo consentirà di invertire la tendenza nei nostri quartieri e di renderli e soprattutto sentirli più sicuri
Viceversa nessuna telecamera potrà restituire quella sensazione di vita e di sicurezza al cuore della città ma potrà solamente ,purtroppo, ‘fotografarne’ il lento declino attraverso riprese in bianco e nero di ‘ …tante squallide figure che attraversano il paese…’ per dirla con Battiato quasi sempre anonime è irriconoscibili perché col volto coperto…. e dunque inutili
Una città più Viva è una città più sicura su questo la politica dovrebbe lavorare”.
Giacomo Barelli
Segretario provinciale Azione Viterbo
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