BASSANO ROMANO ( Viterbo) – Riceviamo da Giovanna Montella (Sezione ANPI di Bassano Romano) e pubblichiamo: “Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione.” (P.Calamandrei, 1959)
Sembra la fotografia di quanto accadde a Mariano Buratti.
Imprigionato, torturato e fucilato a Forte Bravetta il 31 gennaio del 1944.
Una figura di altissimo profilo politico e culturale, tutto ciò anche grazie ai Suoi studi e alla passione per la filosofia politica dei grandi studiosi del tempo. Un fortissimo senso dello Stato e un’altrettanto intensa propensione per la tutela dei diritti, delle libertà individuali e collettive che appare in maniera cristallina nel suo testamento politico.
Queste, tra le altre, le motivazioni che spingono la neonata sezione dell’ANPI di Bassano Romano, che porta il Suo nome, a ricordare e celebrare Colui che, se la ferocia nazi-fascista non lo avesse strappato alla vita e a tutti noi prima del tempo, sarebbe stato sicuramente un perfetto Padre costituente tra i costituenti”.