Bassano Romano, una “panchina rossa” contro la violenza sulle donne

BASSANO ROMANO ( Viterbo) – Riceviamo dall’Associazione “Bassano Partecipa” e pubblichiamo: “Le panchine rosse sono state pensate come simbolo di rifiuto della violenza nei confronti delle donne. Un segno permanente di memoria e di speranza che, a partire dai comuni e dalle città, desse il senso della inaccettabilità di questa barbarie”. È con questo spirito che nel pomeriggio di venerdì 4 settembre, l’associazione “Bassano Partecipa” installerà una panchina a largo Donatori di Sangue a Bassano Romano. Un segnale tangibile, concreto e permanente, con il quale si vuole esprimere vicinanza e solidarietà a tutte le donne vittime di violenza, sia fisica che psicologica, e, al tempo stesso, rappresentare un monito per tutta la comunità, con il quale si vuole esprimere il rifiuto costante della violenza in ogni sua forma. L’iniziativa di venerdì prossimo, che si svolgerà nel pieno rispetto di tutte le disposizioni anti Covid, sarà anche accompagnata dalla lettura di testi di Paola Cortellesi e di Franca Rame, a suggellare l’importanza di un tema, che, purtroppo, segna spesso la cronaca quotidiana, al di là dei contesti geografici e degli ambiti sociali di appartenenza.

Va ricordato, inoltre, che questa iniziativa ha avuto una lunga gestazione. È nata dalla giornata mondiale contro la violenza sulle donne dello scorso 25 novembre e avrebbe dovuto svolgersi lo scorso 8 marzo, ma non ottenne l’autorizzazione da parte del Sindaco, che accampo’ problemi di carattere burocratico. Problemi che, evidentemente, per il Comune di Bassano Romano permangono e si trasformano, visto che in queste ore, in cambio dell’autorizzazione ad installare una panchina (da noi acquistata per donarla alla comunità bassanese) ci viene richiesto il pagamento permanente del suolo pubblico (neanche fosse un’attività commerciale), la presentazione di una planimetria (neanche fosse la richiesta di una concessione edilizia) e la predisposizione di un Piano sicurezza, facendo riferimento ad una circolare del Ministero degli Interni, che con il genere di iniziativa che andiamo a mettere in campo venerdì prossimo non c’entra assolutamente nulla. Ma questo non è il momento della polemica, andiamo avanti per la nostra strada, convinti che la forza simbolica di una idea e del rifiuto della violenza sulle donne, siano più importanti dei tentativi meschini di farla saltare. Poi verrà il tempo di raccontare tutto. Per ora, grazie a tutti coloro che ci stanno aiutando (a partire, da chi ha verniciato e decorato la panchina e dal geometra Campanella che, gratuitamente, ha lavorato alla planimetria) ed appuntamento a venerdì a Largo Donatori di Sangue a Bassano Romano”.

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