BCC Roma: nella zona dell’Alto Lazio i finanziamenti a imprese e famiglie sono stati di 367 milioni (+3%), mentre la raccolta ha toccato quota 428 milioni (+11,7%)

La Banca, attraverso il Comitato Locale dei Soci, ha destinato circa 95mila euro in attività di beneficenza e promozione territoriale. I dati sono emersi ieri durante la riunione organizzata dalla Banca a Viterbo, alla quale hanno partecipato oltre 300 persone.

Roma, 8 marzo 2024 – Nella zona dell’Alto Lazio, al 30 settembre 2023, i finanziamenti a imprese e famiglie sono stati di 367 milioni di euro (+3% rispetto all’anno precedente), mentre la raccolta ha toccato quota 428 milioni (+11,7%). Numeri che confermano un rapporto profondo e costruttivo con le comunità locali. È quanto emerso ieri a Viterbo durante la riunione della BCC di Roma con i soci dell’Alto Lazio, alla presenza di oltre 300 persone.
Nello stesso periodo il Comitato Locale dei Soci BCC Roma operante nell’area ha riconosciuto più di 95mila euro a fondo perduto, dei quali 43mila euro sono stati donati per attività di beneficenza a parrocchie, enti di volontariato, associazioni impegnate nel sociale, e più di 52mila sono stati invece erogati per eventi sportivi, culturali e di promozione del territorio. I soci della zona Alto Lazio sono più di 5mila.
Le riunioni locali, che stanno attraversando tutti i territori in cui è presente BCC Roma (Lazio, Abruzzo, Molise e Veneto), rivestono quest’anno un significato particolare perché servono ad accompagnare la Banca verso la celebrazione del suo settantesimo anniversario: l’istituto capitolino nacque infatti nel 1954 per iniziativa di 38 cooperatori in una zona periferica della Capitale, dove la piccola impresa, le famiglie e gli artigiani avevano bisogno di una interlocuzione creditizia seria, concreta e, soprattutto, solidale.
“Dal 1954 siamo cresciuti”, ha detto il Presidente Maurizio Longhi, “ma conservando sempre lo stesso spirito cooperativistico, in grado di coniugare la solidità patrimoniale, con il saldo riferimento ai valori fondanti del Credito Cooperativo. Ed è anche con queste riunioni che la Banca adempie al suo compito di rafforzare il rapporto mutualistico, dando senso a quel modello di governance democratica di cui siamo portatori, sempre aperto al confronto con la base sociale”.
Nel corso della riunione il Direttore Generale Gilberto Cesandri ha illustrato il positivo andamento complessivo della Banca. Al 30 settembre 2023 BCC Roma può contare su una raccolta allargata di 14,6 miliardi (+3,8%) e impieghi alla clientela per oltre 10 miliardi (+1,3%). La banca vanta anche 902 milioni di Fondi propri e un Cet1 pari al 19%, largamente superiore ai requisiti prudenziali richiesti.
Alla riunione hanno preso parte numerosi rappresentanti del mondo imprenditoriale, del terzo settore e delle istituzioni, tra cui Chiara Frontini (Sindaca di Viterbo) e altri primi cittadini dei comuni limitrofi.

 

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La Banca di Credito Cooperativo di Roma è la prima banca di Credito Cooperativo in Italia. Fondata nel 1954 con il nome di Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Romano, opera nel Lazio, nell’Abruzzo interno, in Veneto e in Molise con 182 agenzie e oltre 150 servizi di tesoreria. I soci sono 52mila e i clienti 420mila.

BCC Roma fa parte del Gruppo BCC Iccrea, il più grande gruppo bancario cooperativo italiano e il quarto gruppo bancario per totale attivo del Paese.

Al 30 settembre 2023 BCC Roma può contare su una raccolta allargata di 14,6 miliardi (+3,8% rispetto all’anno precedente) e impieghi alla clientela per oltre 10 miliardi (+1,3%). La Banca vanta anche 902 milioni di Fondi propri e un Cet1 pari al 19%, largamente superiore ai requisiti prudenziali richiesti. Negli ultimi dieci anni i volumi intermediati hanno mostrato una dinamica di crescita continua: la raccolta totale e gli impieghi sono aumentati rispettivamente del 75% e dell’85%.

La Banca nella sua attività si ispira ai principi fondanti della cooperazione, quali la mutualità e la solidarietà, che si concretizzano nell’orientamento al cliente e nel radicamento sul territorio di riferimento, contribuendo a promuovere il benessere delle comunità dove opera e il loro sviluppo economico e culturale attraverso un’attiva azione di responsabilità sociale.

 

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