Beato Livatino, il Vescovo Piazza: “I martiri ci fanno aprire gli occhi sulla realtà”

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO – La reliquia del beato Rosario Livatino ha raggiunto questo pomeriggio Viterbo. Alle ore 15 è giunta presso la questura di Viterbo  alla presenza del Questore Silipo.  In Piazza del Plebiscito, ad accogliere la reliquia del Beato era presente S.E. Il Vescovo di Viterbo Mons. Orazio Francesco Piazza, il Prefettondi Viterbo Gennaro Capo e la Sindaca di Viterbo Chiara Frontini. Alle ore 16 si è tenuto l’incontro con il mondo politico del territorio presso la Prefettura di Viterbo, alla presenza del Vescovo Orazio Francesco Piazza, del prefetto Gennaro Capo, di don Emanuele Balsi, di Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale dell’dell’Azione Cattolica Italiana, della sindaca Chiara Frontini e delle più alte cariche civili e militari e religiose del territorio con alcuni sindaci della provincia. Il Vescovo Piazza ha esordito dicendo: “I martiri ci fanno aprire gli occhi sulla realtà”,  sottolineando l’evento significativo che lega a due condizioni: non perdere la memoria e aprire gli occhi. Il Vescovo ha ricordato l’udienza con il Santo Padre sulla chiusura della tre giorni di studio sul Martirio e come Livatino sia tornato più volte come un esempio di quotidianità vissuta nella sua professionalità in un contesto delicato. WE’ la testimonianza chiara- ha detto Mons. Piazza-  che nel vivere il proprio ruolo si diventa trasparenza di una realtà che non si arrende al male. Anche nei film si fa fatica a parlare del martirio. Nel dibattito facevo notare come noi celebriamo la vittoria della vita anche se vediamo il segno concreto di una camicia crivellata da colpi, insanguinata. In questo segno vediamo recuperata la speranza di andare oltre la malvagità. Ci si abitua troppo facilmente al diffondersi del male, tanto che la coscienza civile non vede emergere le necessarie capacità reattive per rimettere al centro l’uomo, la sua persona ed allora la presenza dei martiri nella nostra vita ci ricordano la fatica quotidiana. Livatino ci ricorda con il suo sacrificio che non ci si può arrendere al male, alle contraddizioni, bisogna avere il coraggio di essere se stessi per quello che si rappresenta, per quello che si è. Nell’offerta di vita di questo giovane vediamo riaffermata la forza della speranza, ci fa aprire gli occhi nel prendere consapevolezza che non ci si può arrendere, ma ricavare dentro di noi le energie che ci riqualificano nel nostro ruolo di uomo per riaffermare la dignità della persona umana”. Il Vescovo ha poi evidenziato come questa reliquia di primo grado sia una preziosa testimonianza che non dobbiamo disperdere, ma valorizzare. “Abbiamo voluto questa esperienza, questa itineranza che è un sacrificio – ha proseguito il Vescovo Piazza- e per questo ringrazio il vescovo di Agrigento, che ci ha fatto questo dono. So anche che ci sarà un santuario dedicato a Rosario Livatino e questa è una gioia immensa. Rosario Livatino ha tentato di difendersi, di preservare la vita, ma non per sé, ma per continuare la sua opera che continua più incisiva”.

La peregrinatio proseguirà questa sera, alle ore 21, con una fiaccolata della legalità, dal titolo “Sempre liberi e indipendenti” con partenza da piazza del Comune, marcia silenziosa ed arrivo a piazza San Lorenzo. Ci sarà l’intervento dell’alfiere della Repubblica,  Lucia Ferrante e del magistrato Scipio.

Domani, sarà, invece, la volta dell’incontro con gli studenti presso l’aula Magna dell’Unitus. Alle 9,30 ci sarà l’accoglienza della reliquia da parte del Rettore Stefano Ubertini, a cui seguirà l’intervento del Vescovo Piazza.

Alle ore 12 si svolgerà l’incontro con il mondo della giustizia (Procura, Magistratura, Avvocatura) presso il tribunale di Viterbo, mentre alle ore 16, si terrà un convegno su “Giustizia riparativa e misericordia: un cammino di riconciliazione” presso la sala Alessandro IV di palazzo dei Papi, che vedrà gli interventi del Vescovo Piazza, del dott. Pierpaolo Manca, referente giuridico della pastorale carceraria e del dott. Piccirillo, capo dipartimento del ministero della Giustizia. La giornata si concluderà alle ore 21 con una veglia di preghiera.

Infine, sabato 16 novembre, alle ore 9, si terrà l’incontro con i seminaristi e le case di formazione religiosa presso il seminario della diocesi di Viterbo a cui seguirà la S. Messa celebrata dal Vescovo Piazza a conclusione della Peregrinatio.

 

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