Belcolle, un punto di riferimento per i pazienti con Alzheimer

di REDAZIONE-

VITERBO- Nell’ambito della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, celebrata ieri, 21 settembre, Daniele Mei, coordinatore del Centro per le malattie neurodegenerative dell’ospedale di Viterbo, ha dichiarato che Belcolle sta diventando sempre di più un punto di riferimento per i pazienti affetti da Alzheimer. Nel corso degli ultimi sei anni, si è registrata una significativa diminuzione dei ricoveri.

Il Centro per le malattie neurodegenerative di Belcolle è specializzato nella diagnosi di forme rare di malattie neurodegenerative e di quelle che colpiscono giovani pazienti. Secondo Mei, la diagnosi precoce delle demenze, soprattutto in quelle a esordio giovanile, è cruciale, poiché colpiscono persone di età inferiore ai 65 anni. Queste forme di demenza, sebbene meno comuni rispetto a quelle legate all’età avanzata, rappresentano una sfida significativa e spesso vengono diagnosticate troppo tardi.

I fattori di rischio associati allo sviluppo delle demenze includono la predisposizione genetica, l’età, lo stile di vita, le malattie cardiache e il diabete, oltre al livello di istruzione. La diagnosi precoce consente l’accesso a trattamenti farmacologici e terapie non farmacologiche che possono migliorare la qualità della vita dei pazienti e rallentare la progressione della malattia. Inoltre, fornisce supporto psicologico ed educativo essenziale per i pazienti e le loro famiglie, riducendo i costi socio-economici evitando ricoveri inutili e assistenza a lungo termine.

Il Centro per le malattie neurodegenerative di Belcolle ha visto un costante aumento del numero di pazienti negli anni, coprendo il 27% dei casi di demenza nella zona della ASL di Viterbo. Questa percentuale sale al 75% quando si considerano le forme giovanili e quelle dei giovani anziani. Grazie a un approccio multidisciplinare e multiprofessionale e a numerose unità operative, Belcolle è riuscito a ridurre notevolmente il tasso di ricovero per demenza nella regione di Tuscia, che nel 2017 era del 9,6 su 100mila residenti, scendendo al 5,9 nel 2023.

La prevenzione primaria e secondaria e l’intervento precoce sono fondamentali per una diagnosi tempestiva che migliora la prognosi della malattia e la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie. Oltre a Belcolle, altri centri nella rete della ASL, come Soriano nel Cimino, Civita Castellana, Tarquinia e Acquapendente, offrono servizi di diagnosi, interventi farmacologici, riabilitazione cognitiva e supporto psico-educazionale per pazienti e famiglie, contribuendo a migliorare la gestione delle demenze nella regione.

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