ROMA – “Le lacrime della ministra Bellanova, stile Fornero, non hanno commosso nessuno e non risolvono il dramma che stanno vivendo migliaia di imprenditori italiani. Il Governo può approvare tutti i decreti che vuole, ma i soldi alle aziende servono subito almeno con la stessa perentorietà usata e abusata dall’Agenzia delle entrate per riscuotere le tasse”.
E’ quanto dichiara il prof Sandro Simoncini, urbanista e docente a contratto di economia delle imprese all’Università Uninettuno.
“Dopo il fallimento dei 400 miliardi di euro di prestiti bancari – continua Simoncini – che dovevano essere garantiti dallo Stato, il Governo approva un’altra manovra confusa mentre molte aziende non riapriranno i battenti. Per superare la burocrazia e tentare di salvare il salvabile, c’è una sola via d’uscita: azzerare le tasse per un anno e approvare un condono fiscale tombale, non solo per aiutare concretamente gli imprenditori dal punto di vista finanziario ma anche per incoraggiarli a non mollare”.