Bengasi Battisti: “Viterbo e il folle progetto del fotovoltaico che sottrae Terra e Futuro”

Riceviamo da Bengasi Battisti, coordinatore provinciale Per i Beni Comuni  e pubblichiamo: “La folle idea di sottrarre oltre 200 ettari di terreno agricolo alle vocazioni naturali di una comunità territoriale rappresenta principalmente una sottrazione di futuro. Nelle nostre Terre sono in corso interessanti e diffusi processi di un’agricoltura che coniuga tipicità, storia, sostenibilità e tradizione. E questi processi sono in particolare il frutto della intraprendenza e della passione di tanti giovani che credono e lavorano a un nuovo modello di sviluppo.

Destinare più di 200 ettari di terreno agricolo al fotovoltaico annulla il valore naturale del singolo luogo, ne mortifica la bellezza e lo sottrae a quella secolare e naturale vocazione sulla quale si fondano le tante nuove aziende agricole giovanili che stanno crescendo in qualità e quantità. Il progetto del fotovoltaico sottrae la Terra a queste esperienze in maniera definitiva e compromette inesorabilmente percorsi virtuosi di agricoltura consapevole capace di coniugare tipicità, bellezza e cultura. Togliere queste enormi porzioni di Terra e destinarla a impianti fotovoltaici preoccupa tutti coloro che riconoscono all’agricoltura una importante valenza economica e preoccupa chi investe sulle produzioni agricole di qualità. Preoccupa le Comunità che intravedono realisticamente nell’agricoltura un futuro per i propri figli. A fronte di tutto ciò, le istituzioni hanno il dovere di tutelare e restituire alle future generazioni il suolo dove poter coltivare e prosperare”.

 

 

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