Biennale Arte Contemporanea, Lucibello: “Lavoriamo per dar vita a diversi progetti”

VITERBO – Riceviamo da Laura Lucibello (presidente Apai e direttore artistico Biennale di Viterbo Arte Contemporanea) e pubblichiamo: “Cari tutte/i Amministratori, Artisti, Poeti, Scrittori, Attori, Media questa inaspettata Pasqua in emergenza ci trova spiazzati, disorientati, e un senso di tristezza e dolore ci assale per le molte vite andate, a cui rivolgiamo il pensiero ed una preghiera.
Trascorrono, lenti o veloci, questi giorni sospesi e da molte parti emerge la necessità e la volontà di trasformare questo momento di crisi in un’opportunità per ricostruire un mondo nuovo: diverso e più sostenibile, senza lasciarsi sopraffare da ansia e mestizia. E l’arte in genere è la medicina migliore, come abbiamo potuto constatare con l’immediata e massiccia messa in rete di Arte gratuita tramite video, piattaforme, collegamenti con i più grandi Musei e Teatri del Mondo, che da ormai oltre un mese ci tengono attivi, vigili e acculturati, consapevoli che concentrare e dedicare attenzione a questo settore contribuisce alla bellezza ed all’armonia del quotidiano.
Come ai più noto, la Biennale di Viterbo Arte Contemporanea ha presentato già dal Gennaio 2020 il progetto della 6a edizione, e mai tema fu più profetico: “R.A.G. – W.A.W. – Ragnatela Ambientale Globale – Worldwide Ambient Web – Focus “Come sarà la vita-What life will look like” – in programmazione dal 5 giugno al 30 ottobre 2020.
Da subito, si era stabilito di utilizzare il più possibile spazi ampi all’aperto, si erano infatti raggiunti accordi con gli Amministratori di Lubriano per l’esposizione di grandi tele appese per le vie della città per il 3° anno consecutivo, Celleno con installazioni nel Borgo fantasma dopo la bella e riuscita esperienza del 2018, Barbarano Romano con la Chiesa sconsacrata di S.Angelo ed il Museo archeologico e Oriolo Romano con il Parco di Villa Altieri, a Viterbo, invece, con l’Associazione che gestisce il Laboratorio Intergenerazionale Interculturale, gli Orti solidali, il Giardino della Fraternità ed il Bosco di Nonni e Nipoti e altre sedi di cui siamo ancora in attesa di conferma da parte del Comune di Viterbo.
Auspichiamo che quanto prima questi giorni di isolamento abbiano termine e che l’Arte possa tornare a concedere i suoi vivifici e benefici frutti. Noi, con la collaborazione degli Artisti, ce la metteremo tutta per tener fede all’impegno, continuando a fare ciascuno la propria parte.
Inoltre, come Biennale e l’organizzatore Apai, intendiamo impegnarci ad ospitare diversi progetti artistici (sia esposizioni che spettacoli teatrali) che in questi mesi sono stati annullati per causa di forza maggiore, ricevendo un duro colpo economico, per un settore già fortemente in crisi. Per questo chiediamo agli Amministratori Regionali, Provinciali e Comunali, nonché alle diverse Fondazioni e Sponsor, di aiutarci ed accordarci il proprio sostegno economico e la concessione gratuita di sedi, anche per spettacoli teatrali.
In attesa, quindi, di poterci ritrovare numerosi in questa grande Festa Biennale di ripresa e condivisione, mi è gradito inviare un Augurio di Serenità e Pace”.

 

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