Bilancio di fine anno del senatore della Lega, Umberto Fusco

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Tempo di bilancio di fine anno anche per il senatore della Lega Umberto Fusco, a cui abbiamo posto qualche domanda.

Senatore che anno è stato questo 2020 per la Lega?  “Per la Lega il 2020 è stato un anno di battaglie condizionate da questa pandemia che ha colpito tutto il mondo. Si è cercato a livello politico di fare attività per il sostegno dei cittadini e cercare di limitare di fare politica forte di opposizione ed abbiamo cercato di collaborare anche a livello locale. In Provincia abbiamo dato un segnale forte istituzionale per dare la possibilità agli amministratori dei vari comuni di fare le cose in fretta perchè tanta gente aveva bisogno di sostegno. A  livello parlamentare abbiamo fatto una serie di operazioni, lavorando in un contesto di continui Dpcm e lavorare così non è bello, è una linea che non condividiamo. Ci siamo adoperati per fare proposte serie per lo sviluppo per dare sostegno più forte con iniziative, ma c’è stato poco dialogo. I soldi ci sono, ma non bisogna distribuirli a pioggia perché così non si risolve il problema. La migliore cosa era quella di poter fare delle cose mirate e costruire qualcosa per il futuro. Il primo impatto è stato quello di poter fermare l’emorragia di questo virus e dare subito aiuto a tanta gente che aveva bisogno, ma la vita deve continuare e ci sono punti importanti che abbiamo portato all’attenzione come quello di fare un anno fiscale, abbiamo proposto il blocco delle cartelle esattoriali sia per le persone che per le aziende perché ci sono tanti imprenditori attanagliati da Equitalia e dalla crisi perché non c’è lavoro, con le imprese che hanno chiuso o che lavorano con una perdita di introiti. Ci sono varie categorie che hanno fortemente risentito di questa pandemia e  tante aziende in difficoltà che pagano già affitti molto esosi. Chi ha sofferto di più è la parte turistica, i centri termali, gli alberghi, i ristoranti e i bar, che, con le chiusure e la mancanza di turismo, stanno veramente male. Fino a marzo c’è la cassa integrazione. Marzo diventa, quindi, uno step importante per tutti. Ci sono tantissime aziende che hanno chiuso e poche hanno aperto: meno del 10 per cento, con un dislivello del 90 per cento. Invece di fare tante chiacchiere e tanta politica serve fare qualcosa i concreto per le esigenze del territorio.

Cosa pensa dei nuovi vaccini anti Covid? Sembra che adesso sia stato coinvolto l’esercito e le forze armate che hanno sempre dimostrato grande capacità ed organizzazione. La paura ancora c’è e lo si è dimostrato anche in queste ultime festività natalizie con il Natale che abbiamo passato terrorizzati da questa problematica. Ci sono anche i grandi conoscitori della sanità che ogni tanto dicevano cose diverse, disorientando le persone ed è logico che  noi tutti ci aspettiamo di finire questa pandemia. Io mi vaccinerò quando toccherà a me, quando sarà il mio turno. Lo faccio volentieri sia per me, ma soprattutto per chi mi sta vicino e chi posso incontrare, essendo un uomo politico. Ad oggi ancora non si capisce come si viene contagiati, ci possono essere tanti modi. Senz’altro la mascherina ci limita a questo contagio, ma ci sono tante altre accortezze da seguire. L’unica cosa sarebbe stare a casa, ma la vita continua e dobbiamo di uscirne fuori nel miglior modo possibile. Per Viterbo ci appelliamo a Santa Rosa e che Dio ci aiuti ad uscire da questa pandemia.

Ci parli senatore di cosa è successo in Provincia. In Provincia è stata una cosa da me decisa anche a livello regionale di dare una mano al Pd. E’ finita questa esperienza. Ho ringraziato, è stata un’esperienza ottima perché la politica deve essere intesa sempre come esperienza che può servire. Non dobbiamo fare polemiche, vedo troppe polemiche in giro in politica. La gente si allontana per questo. Dobbiamo essere seri, dire le cose come stanno, essere corretti. Se no è meglio che si va a fare un altro lavoro, perché rappresentare un territorio, delle persone è prendere un impegno, che vuol dire rispettarlo. Se uno crede che fare politica sia un vezzo di prendere e farsi la sua pubblicità per i propri porci comodi non è bello.

Le prossime sfide a livello comunale ? Abbiamo una ventina di paesi della Tuscia per le prossime elezioni del nuovo anno e cercheremo di impegnarci al massimo. Vediamo se nel centrodestra ci sarà la possibilità di andare insieme in qualche Comune, se no noi ci presenteremo con il nostro gruppo.

Secondo lei le priorità assolute per Viterbo nel 2021? La prima cosa è fare in modo di mettere in sicurezza tutte le famiglie che hanno bisogno. Poi vaccinarsi per il Covid, come già detto e cercare poter creare posti di lavoro. Inoltre, importante è la sicurezza della città e renderla più vivibile possibile, investendo molto di più perché la città deve essere pulita e bella, perché è una bella fotografia per chi viene. In più il Governo e la Regione deve fare più attenzione a questo territorio perché è è abbandonato: non ci sono grandi strutture e negli ultimi 40 anni non se ne sono fatte.

Ci lasci un messaggio di augurio per i nostri lettori. Voglio in primis ringraziare gli operatori sanitari, i medici, le forze dell’ordine, la protezione civile,  tutti per il grande sacrificio a supporto di questa problematica e grazie anche ai tanti cittadini. Spero di ritornare come prima ad incontrarli con lo sguardo sorridente e sereno. Ora quando li incontro c’è preoccupazione, ma sono convinto e questo è l’augurio a tutti noi di poter uscire fuori presto da questa pandemia. Auguro a tutti ogni bene e un sereno fine 2020 e un eccezionale 2021. Io ci credo e sono sicuro che se si riesce a togliere di mezzo questo Covid sarà un 2021 di grande entusiasmo ed anche l’economia arriverà alle stelle perché gli italiani sono delle persone che riescono a raggiungere degli obiettivi straordinari. Viterbo e la Tuscia sono un territorio fantastico con delle persone fantastiche.

 

 

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