Bilancio di fine anno, Merlani (Camera di Commercio): “Accorpamento con Rieti un risultato storico”

di SIMONE CHIANI

VITERBO – Il presidente della Camera di Commercio Rieti-Viterbo, Domenico Merlani, si è espresso sul complicato anno appena concluso concedendosi qualche previsione per il 2022.

  • Tracciamo un bilancio del 2021, annata purtroppo ancora segnata dal Covid.
    Definirebbe l’anno positivo o meno, in relazione alle possibilità avute, per il lavoro della Camera di Commercio?

È stato un anno complesso perché un po’ tutti confidavamo nel lasciarci progressivamente alle spalle le restrizioni imposte dalla pandemia. E invece, come stiamo verificando in questi ultimi giorni dell’anno, il percorso potrebbe essere ancora in salita, in particolare per i settori dell’ospitalità e del tempo libero. Tuttavia va evidenziata la resilienza del tessuto imprenditoriale facendo emergere determinazione, coraggio e intraprendenza in molti settori adottando nuovi paradigmi e strumenti. Uno tra tutti l’innovazione digitale che ha rappresentato dapprima una modalità di sopravvivenza per molte attività e successivamente è divenuto un modus operandi consentendo di recuperare diverse posizioni rispetto ai competitor nazionali e internazionali. Così come va sottolineata l’efficacia di alcune misure come il super bonus nel comparto edile che soprattutto nella nostra provincia sta permettendo una vigorosa inversione di tendenza rispetto al passato.

  • Cosa significa per Viterbo l’accorpamento con Rieti, in ottica futura?

Credo che vada considerata come una straordinaria opportunità di crescita per tutte le imprese dell’alto Lazio che con l’accorpamento potranno contare su un Ente camerale di più ampio respiro, che potrà far tesoro delle diverse sinergie per ampliare la gamma dei servizi. Penso in particolare alla digitalizzazione, al turismo, al marketing territoriale, all’internazionalizzazione, all’orientamento al lavoro, solo per citarne alcuni.

  • C’è stato un incremento di progetti e investimenti rispetto al devastante 2020?

Con i bandi per il rilascio di voucher su digitale e turismo, d’intesa con Unioncamere Lazio e la Regione Lazio, siamo riusciti a concedere contributi diretti alle imprese come non avveniva da anni. Contributi mirati che stanno consentendo alle imprese di orientare le loro attività oltre l’emergenza Covid e di essere pronte quando il trend della ripresa si stabilizzerà. Su questo fronte stiamo lavorando con Unioncamere Lazio in sinergia con la Regione per potenziare in modo importante le disponibilità economiche e il numero di bandi per il prossimo anno.

  • Molte sono state le iniziative di privati e associazioni per la crescita turistica e del Marchio Tuscia, e molti i premi per prodotti artigianali: cosa ne pensa? Si può dire che il territorio sia in crescita sotto questi punti di vista?

Negli ultimi anni è decisamente cresciuta la consapevolezza sulle potenzialità turistiche del territorio grazie all’intraprendenza e le progettualità di imprese, istituzioni e associazioni di categoria. Così come la partecipazione ai premi regionali e nazionali per formaggi, oli, prodotti da forno e birre, unita agli ottimi risultati conseguiti, connota sempre più l’alto Lazio come un’area produttiva con precisi valori identitari e qualitativi in grado di confrontarsi nel mercato anche oltre i confini regionali e nazionali.

Sono stati creati da voi molti webinar per la crescita delle aziende viterbesi, in particolare per ciò che concerne la digitalizzazione. Si continuerà su questa strada? Crede che i corsi stiano dando i propri frutti?

La trasformazione digitale è un’assoluta priorità. Non a caso il PNRR assegna a livello nazionale ingenti somme da destinare sia alla Pubblica Amministrazione sia alle imprese e probabilmente la Camera di Commercio Rieti-Viterbo sarà chiamata a ricoprire un ruolo di primo piano per l’attuazione di determinate linee di finanziamento. Al tempo stesso daremo continuità alle attività di divulgazione sui temi dell’innovazione digitale e di supporto consulenziale one-to-one perché si sta allargando la platea di persone interessate e le richieste sono sempre più puntuali.

  • Quali sono state le iniziative più importanti, secondo lei, del 2021?

In primis l’accorpamento e nascita della nuova Camera di Commercio Rieti-Viterbo. Credo che sia un risultato storico, al termine di un percorso molto articolato, che vede sia nei componenti della Giunta sia del Consiglio camerale una compagine altamente qualificata in tutti i comparti. Ci sono poi gli interventi economici già citati come i voucher per il digitale e il turismo che ci hanno dato molta soddisfazione. Ma vorrei anche aggiungere una serie di azioni per elevare l’attrattività territoriale rivolte a quel turismo di prossimità che si è sviluppato proprio come conseguenza alle limitazioni negli spostamenti all’estero e in altre regioni. E infine le attività natalizie che hanno previsto allestimenti ad hoc e animazione in strade e piazze. L’attivazione di temporary shop nel centro storico, iniziativa mutuata dal Reatino dove veniva già realizzata da tempo, si è dimostrata una iniziativa vincente.

  • Quali sono i progetti principali per il 2022?

Nei giorni scorsi la Giunta e il Consiglio camerale hanno approvato il bilancio preventivo per il 2022. Un bilancio impegnativo, il primo del nuovo Ente camerale che è chiamato a entrare a regime, dopo la riorganizzazione, il più rapidamente possibile proprio per svolgere quelle funzioni di riferimento e accompagnamento che richiedono le imprese. Sia per le attività ordinarie, sia per le progettualità a cui prima ho fatto riferimento cercheremo utilizzare al meglio tutte le risorse disponibili. Un impegno che investe in prima linea anche la nostra neonata Azienda Speciale “Centro Italia” che ha incorporato il CeFAS e con esso le diverse funzioni relative alla formazione e all’orientamento. Vogliamo, inoltre, dedicare un’attenzione particolare all’area colpita dal sisma affinché la fase di ricostruzione parta con vigore e si completi nel più breve tempo possibile. Sarà quindi un anno ricco di sfide in cui confidiamo di ricevere adeguato supporto dal sistema camerale regionale e nazionale per riuscire a dare risposte efficaci a imprenditori e lavoratori dell’alto Lazio.

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