Biodigestore vicino a Bagnaccio e alla Via Francigena: Ricci (Pd): “Consiglio Comunale non informato”

di REDAZIONE-

VITERBO- Il dibattito sull’installazione di un biodigestore nei pressi di Bagnaccio e della Via Francigena ha sollevato interrogativi sul coinvolgimento del Consiglio Comunale. Alvaro Ricci del Partito Democratico ha espresso sorpresa per l’assenza di informazioni fornite al consiglio riguardo alle decisioni sulla questione.

Ricci ha sottolineato che, sebbene Palazzo dei Priori abbia poche competenze riguardo alle autorizzazioni per questo tipo di strutture, è stato comunque sorprendente che l’amministrazione Frontini non abbia coinvolto il consiglio comunale, almeno per quanto riguarda le compensazioni decise dalla giunta.

L’impianto proposto avrebbe lo scopo di produrre combustibile attraverso il trattamento di reflui zootecnici e scarti di ortaggi. Ricci ha evidenziato come il Consiglio Comunale avrebbe dovuto essere coinvolto nella discussione sulle compensazioni, soprattutto considerando progetti come bus elettrici e illuminazione nel centro storico. Ha anche sollevato la necessità di stabilire regole chiare riguardo alla localizzazione di tali impianti, proponendo un piano vincolistico.

Ricci ha evidenziato le preoccupazioni della comunità locale, soprattutto per il possibile aumento del traffico veicolare nella zona. Ha espresso il suo stupore per non essere stato informato in merito alle decisioni prese dall’amministrazione Frontini e ha suggerito la possibilità di convocare un consiglio straordinario per discutere l’argomento.

L’assessore Aronne ha ammesso che sarebbe stato opportuno discutere delle misure compensative con il Consiglio Comunale. Tuttavia, ha sottolineato che per il resto è stato seguito l’iter standard.

 

 

 

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