Boccioli, rosine e minifacchini partecipano al Dies Natalis di Santa Rosa (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO – Era il 6 marzo del 1251 data del passaggio in cielo di Santa Rosa, per ricordare questo momento il Dies Natalis, vengono organizzate delle celebrazioni presso il santuario dove è custodito il corpo della Santa.
Oggi pomeriggio, don Alfredo Cento ha accolto molti bambini con i loro genitori, presso la chiesa di Santa Maria in Poggio (Crocetta) dove inizialmente fu sepolta la Santa e ha ripercorso la vita di questa giovane fanciulla, di salute cagionevole, che amava parlare con le persone e aiutare i bisognosi.
A seguire, uno dei momenti più particolari, il corteo dei boccioli, delle rosine e dei minifacchini, che accompagnati dai sbandieratori del Pilastro, del Centro Storico, di Santa Rosa e dalla sindaca Chiara Frontini, lasciata la chiesa della Crocetta, hanno raggiunto il santuario.
Ad accoglierli suor Francesca Pizzaia e Suor Elpidia, l’assessore comunale Katia Scardozzi, i consiglieri comunali Umberto Di Fusco, Ugo Poggi, il presidente del Sodalizio dei facchini, Massimo Mecarini e una rappresentanza del Sodalizio.
Il vicario generale don Luigi Fabbri, durante l’omelia, si è rivolto a tutti i bambini presenti coinvolgendoli nel dialogo: “I boccioli, le rosine e minifacchini, rappresentano bei segni di speranza. Tutti noi, genitori e nonni siamo qui per aiutarvi a crescere. La nostra e la vostra vita è un viaggio, un pellegrinaggio da percorrere avendo ben chiara la meta da raggiungere. Prendiamo ad esempio la vita di Santa Rosa che con determinazione ha percorso il suo viaggio, fondando la sua giovane esistenza, orientando il cuore verso il bene”.
Al termine della celebrazione, gli interessati alla processione del 2 settembre, hanno potuto prenotare la loro partecipazione a questo importante evento, che precede il trasporto della Macchina di Santa Rosa.

 

Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE