Bonafede: “Lo Stato non arretra mai!” – USPP Lazio – “gli unici che non arretrano sono i Poliziotti Penitenziari!”

ROMA – Riceviamo da Uspp Lazio e pubblichiamo: “Leggere su alcuni siti nazionali le parole del Ministro Bonafede che dichiara che lo Stato non arretra non si può che dare ragione ma quello Stato oggi può essere solo rappresentato da chi lavora e si sacrifica in prima linea contro un patogeno come COVID-19 dove migliaia di medici, infermieri e scienziati stanno operando da settimane nei nostri ospedali.
Anche un altro organismo dello Stato che sta operando senza sosta da settimane per garantire la sicurezza ma anche la salute dei 60 mila detenuti nelle carceri italiane e la Polizia Penitenziaria e la Dirigenza in prima linea da sola supportata in questo caso dal Provveditore Regionale non sta arretrando, anzi si deve sacrificare anche senza mezzi per proteggersi dal COVID-19.
Tra un Dipartimento amministrazione penitenziaria inadeguato che dovrebbe essere commissariato per inadempienze ci si mette anche il suo ruolo inefficace se non tardivo nel merito di quanto accaduto in questi giorni. Decine di morti e tanti feriti, agenti sottoposti a gravi eventi critici che dal 1975 non subiva, solamente perché Lei e non solo Lei non avuto capacità di recepire i nostri gridi d’allarme e aggressioni subite. Non avete mai avuto l’interesse di indossare quella giacca della Polizia Penitenziaria per essere uno dei nostri ma solo approfittare del momento politico mediatico che sentivate vostro.
Noi Poliziotti Penitenziari che cerchiamo di rappresentarci per conto di questa sigla e stanca di vedere che alla fine i premiati sono sempre quei quattro delinquenti che qualcun’altro in questi anni ha utilizzato per propri fini associativi.
Non riteniamo le figure di alcune associazioni e di altri soggetti anche sindacali confederali confacenti alle tematiche del carcere considerando che molti dei loro rappresentanti nazionali non vedono una chiave dal 1990 e giù di li.
Noi siamo la Polizia Penitenziaria e andiamo in pensione dopo aver svolto fino a 42 anni onorato servizio e non arretreremo mai diversamente da VOI che invece non badate a nulla e lo state facendo per accontentare una parte politica molto attenta solamente alla loro condizione di detenuti e non di persone che una volta che usciranno secondo lei cosa torneranno a fare? Alla vergogna non c’è mai fine!

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