Università Unimarconi

Bonus facciate, chiesto incontro a Comune e Soprintendenza

VITERBO – Ance Viterbo (Associazione nazionale costruttori edili) crede sempre di più nella rigenerazione urbana e nella riqualificazione del centro storico di Viterbo e ha chiesto un incontro al Comune e Soprintendenza per discutere di una serie di opportunità, in primis il bonus facciate, per migliorare la città e per le imprese.

Il settore delle costruzioni – dichiara Andrea Belli, presidente di Ance Viterbo – soffre in generale, ma in modo particolare a Viterbo, di una crisi produttiva e occupazionale assai rilevante, nonostante rappresenti una quota importante dell’economia locale. Trattandosi inoltre di un tessuto di piccole imprese, fortemente orientante a incontrare una domanda diffusa sul territorio, e considerato il ridimensionamento, per oggettive ragioni di contesto e di mercato, il segmento delle nuove edificazioni, l’obiettivo di recuperare e risanare il patrimonio edilizio esistente rappresenta una concreta opportunità per questo mondo imprenditoriale“.

Le imprese del settore edilizio hanno acquisito e stanno implementando un accertato livello di professionalità nell’impiego delle più avanzate tecniche di recupero e utilizzo di nuove tecnologie sul versante della sostenibilità. L’Ance sostiene a pieno queste tendenze, sia nell’interlocuzione con i livelli istituzionali chiamati a scelte impegnative per l’intero paese, sia favorendo una forte innovazione di processi e prodotti presso le imprese stesse.

La norma sulla detraibilità degli oneri per interventi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o al restauro della facciata esterna degli edifici tratta delle zone A e B (individuate nell’articolo 2 del decreto 1444/1968) del Ministero dei Lavori Pubblici), “può senza dubbio rappresentare una forte opportunità – continua Belli – mettendo in campo una quantità significativa di risorse private in una operazione che comporta oltretutto, per sua natura, un importante impiego di forza lavoro qualificata. Sono le imprese stesse che ci hanno chiesto un confronto con le istituzioni, anche dal punto di vista tecnico, per arrivare celermente alle proposte d’intervento che saranno chiamate a preventivare prima e a realizzare poi“.

Sono dunque le imprese che, nel rispetto di ruoli e regole, vogliono coordinarsi in modo da cogliere pienamente questa occasione per migliorare la città e rilanciare un settore il sofferenza. Ance ha già avviato contatti con l’assessorato all’urbanistica del Comune di Viterbo per fissare questo incontro, “sicuri – conclude Belli – che anche la Sovrintendenza non vorrà mancare per discutere di una questione chiave per la città, per la sua economia, per il recupero del centro storico viterbese e per tutto il territorio“.

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