Borse di studio in favore degli orfani per crimini domestici

VITERBO – Borse di studio in favore degli orfani per crimini domestici e degli orfani di madre a seguito del delitto ex artt. 575 e 576, primo comma n. 5.1 del c.p., ovvero per omicidio a seguito dei delitti di cui agli articoli 609 bis e 609 octies del c.p-

Il commissario per le vittime dei reati di tipo mafioso e intenzionali violenti dirama il seguente avviso in attuazione della normativa sotto indicata:

-Legge 27 dicembre 2017, n. 205 – Legge 11 gennaio 2018, n. 4, come modificata dalla Legge 19 luglio 2019 n. 69 -Legge 30 dicembre 2018, n. 145 -Decreto 21 maggio 2020, n. 71 -Delibera del Comitato di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e intenzionali violenti dell’8 marzo 2023.

Dal 31 marzo 2023 al 28 febbraio 2024 è possibile presentare istanza alla prefettura della provincia di residenza, per ottenere l’erogazione della borsa di studio prevista dalla normativa sopra indicata per l’anno scolastico/accademico 2023/24.

L’importo delle borse di studio è quantificato come segue: 500 euro per la frequenza della scuola primaria; 800 euro per la frequenza della scuola secondaria di primo grado; 1.600 euro per la frequenza della scuola secondaria di secondo grado; 2300 euro per gli studi universitari.

In caso di risorse insufficienti sulla base delle domande pervenute, l’importo subirà una riduzione proporzionale al numero delle istanze,

L’istanza dovrà essere corredata da certificato di iscrizione e frequenza per la scuola primaria, secondaria di primo e di secondo grado. Per gli studenti universitari, oltre al certificato d’iscrizione occorre anche la produzione di una attestazione relativa al superamento di almeno un terzo degli esami prescritti annualmente dal corso di studio universitario con esito positivo. In entrambi i casi è resa dichiarazione ai sensi del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.

All’istanza occorre, allegare la documentazione relativa ai procedimenti penali in corso o definiti in relazione al delitto (sentenze, decreti) e la dichiarazione resa ai sensi del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 che il richiedente è orfano per crimini domestici ai sensi dell’art. 2 del decreto 21 maggio 2020, n. 71.

Per gli istanti maggiorenni, inoltre, occorre allegare documentazione attestante la non autosufficienza economica, ovvero attestante un reddito inferiore a quello previsto per
l’ammissione al gratuito patrocinio a spese dello stato.

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