Breve cerimonia in onore di Fausto Ricci nella giornata di oggi, 16 ottobre

di MARTINA DI BARTOLO-

VITERBO- Oggi, venerdì 16 ottobre, alle ore 11, si è tenuta in via Fausto Ricci, davanti alla targa che ricorda il celebre baritono viterbese, una breve cerimonia. Erano presenti il sindaco Giovanni Maria Arena, la signora Gloria, figlia del baritono Fausto Ricci, il consigliere comunale di Fi, Giulio Marini ed il console del Touring Club, Vincenzo Ceniti. A parlare è stato principalmente Vincenzo Ceniti:

“Ha avviato il Premio Fausto Ricci, l’Associazione XXI secolo, concorso nazionale  per giovani voci Fausto Ricci, che in questo momento è in svolgimento a Viterbo. Sono arrivati 150  prenotazioni di cantanti. La presidenza della giuria quest’anno era stata affidata a José Carreras, il quale però, è stato colpito dal Covid, e dunque in quarantena, non potrà essere lì fisicamente, ma si collegherà online per vedere le esibizioni al Teatro Unione. Da 150 persone ne resteranno solo 6 che si sfideranno domenica pomeriggio per la finalissima”.

La cerimonia è stata seguita da aneddoti divertenti raccontati dallo stesso Vincenzo Ceniti, poi la signora Gloria ha confessato di essere orgogliosa di suo padre e ha ringraziato tutti per aver ricordato Fausto Ricci. Il sindaco ha partecipato alla breve cerimonia in onore del baritono e ha ringraziato tutti per la partecipazione.

Ceniti ha ricordato come  La voce di Fausto Ricci (“Voce di Dio”, secondo il titolo di un giornale tedesco), risuonò tra le due guerre mondiali nei principali teatri italiani: Scala di Milano, Regio di Torino, Pergola di Firenze, Comunale di Bologna, Costanzi di Roma, San Carlo di Napoli, Massimo di Palermo. Anche  in quelli europei di Vienna, Berlino, Madrid, Londra e, nel 1927, perfino al Colòn di Buenos Aires.  Arturo Toscanini disse di lui “Ricci ha una voce grandiosa e di una bellezza incomparabile”. “Le cronache ci raccontano – ricorda Ceniti – che debuttò a Viterbo nel 1914 all’età di 22 anni nel Faust di Charles Gounod e che nella sua città natale ebbe altri successi nel 1928 e nel 1938 in due concerti di beneficenza. Rimane nell’aneddotica locale il singolare apprezzamento di un suo fan dal loggione dell’Unione in una Forza del destino del 1939. Ad un suo acuto avrebbe detto a voce piena e in dialetto viterbese “Ammazzete che pornelle!”. Il sindaco Arena, nel ricordare la figura del celebre cantante, ha ringraziato la figlia Gloria Ricci per la sua presenza e ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dall’Associazione XXI Secolo, dal presidente Giuliano Nisi e dal direttore artistico Fabrizio Bastianini.

L’evento si è concluso con il primo cittadino che, insieme alla signora Gloria, hanno tolto la bandiera italiana che ricopriva la targa in onore di Fausto Ricci.

 

 

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