di EMANUELE FARAGLIA –
VETRALLA (Viterbo) – Con una partita di grande personalità Giampaolo Brinchi ha sconfitto 6-4/6-0 il plurititolato Marco Ferri. Il Torneo di Sant’Ippolito 2024 ha dunque un nuovo vincitore, per lui si tratta del terzo titolo vinto nell’ambito trofeo cittadino. E non è tutto, Brinchi si aggiudica anche il torneo di doppio in coppia col figlio Federico grazie alla stavolta sofferta vittoria contro Ivano Papa e Andrea Barbaranelli.
Nel primo caso la finale ha vissuto il suo momento decisivo nel primo set quando sul 3-1 Ferri ha avuto due palle per il 4-1. Brinchi le ha annullate e da lì in poi ha saputo imporsi col suo tennis intelligente ed equilibrato, mentre l’avversario è crollato in un secondo set per lui nero. Raramente si è visto un Ferri così in difficoltà, che ha visto quindi sfumare la possibilità di aggiudicarsi la tredicesima vittoria al Sant’Ippolito.
Lo sconfitto non perde però l’ironia: “Purtroppo ho fatto il tabellone difficile dalla parte di Giampaolo e quindi è arrivato alla finale in forma. Ho retto un set, ma lui era già bravo, poi era troppo in forma per me e quindi non c’è stato niente da fare. Nel secondo set sono ‘crepato’ fisicamente… Sono, però, felicissimo e orgoglioso di aver organizzato il torneo, lo faccio da quando sono bambino e quest’anno forse è stato uno dei più belli. Alla prossima”.
Queste le parole del protagonista assoluto del torneo, Giampaolo Brinchi: “Soffertissima la semifinale con Simone Ferri vinta soltanto al tie break del terzo set per 10 a 8 dopo due ore di battaglia. Poi la finale che dire? Scontro con l’amico di lunga data Marco Ferri, un classico. Primo set combattutissimo vinto da me 6-4. Poi nel secondo Marco è un po’ calato ed io sono rimasto concentratissimo. È sempre un onore giocare una finale contro Marco”.
“La cosa più emozionante – continua Brinchi – è stato sicuramente il doppio in coppia con mio figlio Federico. Appena terminata la finale di singolo siamo scesi in campo contro Papa e Barbaranelli. Sotto 6-3 / 5-2 siamo riusciti a vincere il secondo 7-5 ed il terzo al tie break per 10-7. Ero stanchissimo, ma non ho mollato, lo dovevo a Federico. È veramente emozionante per un padre giocare e vincere un torneo con il proprio figlio. Voglio ringraziarlo per avermi fatto vivere queste splendide emozioni”.
Grandi battaglie anche nel parallelo torneo Cocomero che ha visto trionfare Pietro Signorelli, il quale in tarda notte ha avuto la meglio in una finale a senso unico su un Franco De Mitri mai in partita: risultato 6-1 / 6-0. Nel doppio Cocomero vincono Cecchini Liorni su Centofanti Boldreghini 4-6 / 6-3 / 10-5. Match caldissimo con racchette che a un certo punto volavano per aria, ma Agostino Cecchini anche stasera teneva i piedi ben saldi a terra aggiudicandosi per il secondo anno consecutivo il Cocomero in coppia con Alessandro. Onore anche a Moreno Boldreghini che nel primo set ha effettuato colpi straordinari in particolare il famoso ‘colpo della chela‘ e a Gianmarco che ha corso tantissimo e che se non avesse avuto così a cuore il torneo di Sant’Ippolito avrebbe sicuramente avuto un ruolo di rilievo nella maratona Olimpica.
Al termine delle gare consegnati trofei e premi in natura oltre al simpatico “Gin Tonic Award” ad Alessandro Barbaranelli e ad un premio speciale per Marco Ferri senza il quale non ci sarebbe stato nessun torneo di Sant’Ippolito.
Grande soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori che hanno riportato tanta gente sui campi in terra rossa della villa. Il Tennis club di Vetralla ringrazia di cuore il nuovo direttore tecnico della Villa Sporting Club Andrea Simonetto per la collaborazione e la disponibilità. Tanti gli atleti provenienti anche da Viterbo, segno che il Torneo di Sant’Ippolito attira e vuole confermarsi anche nei prossimi anni come un grande classico dell’estate viterbese.