Brodo: “Il 2021 sarà un grande anno per l’associazione UniVerso Giovani e per l’intera comunità accademica di Viterbo”

di ANDREI MAICOCI –

VITERBO – Oggi abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con Emanuele Brodo, presidente di UniVerso Giovani, associazione studentesca che da dieci anni è un punto di riferimento per gli studenti universitari. In occasione del decennale ci ha raccontato un po’ cosa effettivamente l’associazione fa per gli studenti, l’università e la città.

  • Che cos’è UniVerso Giovani?
  • È un’associazione culturale studentesca e universitaria a 360 gradi. Ci occupiamo di assistenza agli studenti, di migliorare la vita di essi all’interno dell’università, integrazione e attività dedicate al raggiungimento di una miglior entrata nel mondo del lavoro. Varie iniziative vengono svolte durante l’anno, da quelle di caratura culturale a quelle formative e informative e del miglioramento del diritto allo studio. Non manca lo spazio ludico di divertimento.
  • Com’è organizzata l’associazione?

È diretta da un consiglio direttivo che mette in pratica e pianifica l’agenda delle attività da svolgere durante l’anno. Vengono prese in considerazione le idee dei soci sulle quali poi si lavora e si cerca di costruire progetti solidi e di grande interesse per la comunità studentesca. Il direttivo ad oggi è composto da 15 membri che appartengono a diversi dipartimenti dell’Unitus di Viterbo. Ci sono soci che prendono parte alle attività e soci che in prima persona sottopongono le idee al coordinatore (Simone Bruno) che poi ne parla in riunione con gli altri. Il punto essenziale e fondamentale è la creatività. Infine, ci sono anche dei ruoli “burocratici”, ovvero persone che si occupano del lato social, della tesoreria e della segreteria e ovviamente dei rapporti con le istituzioni.

Emanuele Brodo
  • Quali sono le attività più apprezzate dagli studenti?

Non ci sono attività più apprezzate o meno apprezzate, perché ogni attività coglie categorie diverse di studenti. Ad esempio, quando facciamo il concorso fotografico “UnitusViews” partecipano studenti interessati all’arte fotografica, mentre concorsi come “Giornalisti in Erba” sono per tutte quelle persone che hanno un interesse per il mondo giornalistico o per la scrittura in senso lato. Abbiamo organizzato nel tempo seminari e convegni formativi su diverse tematiche. Certamente l’attività che raccoglie un maggior numero di persone contemporaneamente è l’Unitus Party, la festa che organizziamo ogni inizio e fine anno accademico. Sono stati presenti artisti di fama nazionale nel ruolo di Guest come i Finley e Marco Rissa dei TheGiornalisti. Nel nostro passato abbiamo organizzato anche feste in discoteca durante le quali hanno suonato anche i Pinguini Tattici Nucleari. Infine, abbiamo anche il nostro magazine “Supernova” sul quale gli studenti pubblicano i propri articoli su qualsiasi tematica. Ovviamente cerchiamo di organizzare attività che potrebbero interessare tutti e nel corso dei nostri dieci anni di attività ne abbiamo fatte davvero molte.

  • Come vi siete adattati alla situazione durante il lockdown?

Vista la situazione che si è venuta a creare e in parte è ancora in corso, ci siamo adattati anche noi ad organizzare iniziative sui social e sul mondo del web. Molte attività non si sono potute svolgere e quindi abbiamo organizzato tutto in maniera digitale. Abbiamo creato format di video su Youtube, trasformato il giornalino da cartaceo a digitale e abbiamo spostato il tesseramento dell’associazione online, tramite un pdf compilabile tramite il quale si diventa soci a titolo totalmente gratuito. Infine, abbiamo fatto dirette Instagram con professori o esperti di vari argomenti in un format chiamato “Unitus Live” insieme alle altre associazioni.

  • Che rapporto avete con la città di Viterbo?

Il rapporto va di pari passo con l’università: una relazione reciprocamente costruttiva. Ad esempio, ricordiamo recentemente lo stand organizzato a piazza delle Erbe insieme all’associazione ANT Onlus per la campagna sulla sensibilizzazione alla prevenzione del tumore al seno. Altra iniziativa apprezzata dagli studenti riguarda le convenzioni con le attività commerciali della città. Gli studenti iscritti all’associazione hanno diritto a promozioni o scontistiche in più di 30 attività commerciali di vario genere in giro per la città. Questo, oltre ad essere un’agevolazione economica, è molto utile per far conoscere soprattutto ai fuori sede la città.

L’ufficio di UniVerso Giovani all’interno della sede dell’Unitus di Viterbo in via Santa Maria in Gradi 4
  • Come ci hai detto prima dell’intervista, quest’anno l’associazione compie dieci anni, come festeggerete?

Si, il 9 dicembre 2010 è stato firmato dai soci fondatori lo statuto che dava vita all’associazione. A distanza di dieci anni molte cose sono cambiate, ma non la voglia di mettersi in gioco e di rendere la vita universitaria meno pesante e più divertente e stimolante.  Certamente la situazione non è semplice, molte iniziative che avevamo in programma sono state posticipate a tempi migliori. Certamente erano previste una serie di iniziative dedicate a ricordare i vari eventi più rilevanti organizzati durante i 10 anni, coinvolgendo quanti più soci o ex soci possibili. Qualcosa di molto molto grande era in fase di progettazione, ma purtroppo ci siamo dovuti fermare. Sicuramente avremmo portato dei grandi ospiti di fama nazionale.

  • Qualche nome?

Si, gli U2 e Piero Angela! No, sto scherzando, non vi sveliamo i nomi per non rovinarvi la sorpresa, ma saranno comunque di grandissimo spicco. Certamente se la situazione tornerà alla normalità il 2021 sarà un grande anno per l’associazione e anche per l’intera comunità accademica.

Il logo dei 10 anni di UniVerso Giovani
  • Come vedi il futuro dell’associazione? Da quello che abbiamo capito sei prossimo alla laurea..

Si, è vero, se tutto va bene a breve mi laureo. Io sono all’interno dell’associazione dal 2013 e presidente dal 2016 e ovviamente lascerò il testimone non solo della presidenza, ma anche della gestione dell’associazione ai ragazzi che stanno già seguendo in maniera costruttiva e proficua tutta la parte organizzativa e nei quali ripongo tutta la mia fiducia e stima. Io e tutto il direttivo stiamo già valutando chi sono i papabili canditati. In ogni caso qualora ci sia necessità non mi tirerò indietro nel supportare l’organizzazione anche da non più studente.

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