di MARIELLA ZADRO –
Era proprio il 1 novembre del 1962 quando nelle edicole di Milano arrivò il “Il Re del Terrore” (titolo del primo album) con il sottotitolo “il fumetto del brivido” al prezzo di 150 lire, per poi diventare Diabolik frutto di un’esperienza famigliare di Angela Giussani.
Moglie dell’editore Gino Sansoni, dopo un’esperienza poco felice con la casa editrice Astorina, rielaborando una storia dalla lettura di “Fantomas” scrisse il suo nuovo fumetto illustrato da Zarcone utilizzando gli ambienti della sua casa.
Dopo quattordici avventure, si fa aiutare dalla sorella minore Luciana che proseguirà, con lei, il lavoro per tutti gli anni a seguire.
Abile ladro, Diabolik, capace nei travestimenti, ingegnoso appassiona grandi e piccoli, portando novità nel campo dei fumetti: formato tascabile con due o tre vignette per pagina.
Nelle sue avventure ci sono anche le azioni del suo acerrimo nemico, l’ispettore Ginko, e della sua compagna, l’affascinante Eva Kant.
Diabolik, non solo personaggio di fumetti, nel 1968 approda al cinema con il film di Mario Bava, nel 2019 “Diabolik sono io” viene realizzato un documentario diretto da Giancarlo Soldi e in occasione dei suoi sessant’anni, il prossimo 17 novembre, uscirà un film diretto dai Manetti Bros con il titolo “Diabolik- Gingo all’attacco”.
