di REDAZIONE-
ROMA-Il Consiglio Regionale del Lazio ha dato il via libera il 13 marzo al cosiddetto “fondo taglia tasse”, un’iniziativa destinata a alleggerire la pressione fiscale per oltre un milione di lavoratori della regione. Questa decisione arriva dopo mesi di polemiche e controversie, con l’obiettivo di ridurre l’addizionale IRPEF per coloro che percepiscono un reddito imponibile fino a 28.000 euro all’anno.
L’accordo è stato raggiunto durante l’ultima seduta del consiglio regionale, nel corso della discussione sulla variazione di bilancio di previsione finanziario per il triennio 2024-2026. L’iniziativa mira a eliminare l’1,60% di addizionale IRPEF per le fasce di reddito fino a 28.000 euro, con effetto dal 1° gennaio 2025, come precedentemente concordato tra le autorità regionali e i sindacati CGIL, CISL e UIL.
Inoltre, sono previste riduzioni fiscali anche per gli enti del terzo settore, grazie a interventi sull’IRAP. La Regione Lazio ha aumentato anche la detrazione fiscale per i redditi compresi tra 28.000 e 35.000 euro, passando da 40 a 60 euro.
Per sostenere queste misure, la Regione ha stanziato un totale di 136.985.000 euro per il 2024, di cui 133,7 milioni per il taglio dell’IRPEF e 3,285 milioni per il taglio dell’IRAP al terzo settore. Le risorse sono state reperite principalmente dal bilancio regionale, con 100 milioni di euro già previsti e quasi 37 milioni di euro trasferiti dal Fondo TPL di Roma Capitale.
Secondo l’assessore Giancarlo Righini, questa iniziativa beneficerà oltre 1,2 milioni di cittadini nel Lazio. Righini ha sottolineato l’importanza di questa manovra fiscale e ha espresso soddisfazione per l’esenzione totale dall’addizionale regionale per i redditi fino a 28.000 euro, mentre per quelli compresi tra 28.000 e 35.000 euro è previsto un contributo di 60 euro, sommato ai 260 euro determinati dalla riforma fiscale del governo nazionale.
