Caccia al cinghiale, Casasole chiede ufficialmente una modifica al regolamento

ACQUAPENDENTE (Viterbo)- Pietro Casasole Presidente della ASD Caccia Sviluppo e Territorio Sezione Provinciale di Acquapendente richiede ufficialmente la modifica al regolamento della caccia al cinghiale nella Provincia di Viterbo.

“La proposta dell’Associazione che rappresento”, sottolinea, “è che a tutte le squadre assegnatarie per la caccia al cinghiale nel mese di Febbraio, visto l’articolo 35 della Legge Regionale 17/95, vengano concesse battute il Sabato e la Domenica fino a 42 giornate. In questa maniera ci sarebbe una drastica diminuzione della riproduzione eccessiva della specie ed una conseguente diminuzione dei danni provocati alle colture. Richiediamo inoltre che sia nei parchi, nelle riserve naturali e nelle oasi possano essere fatte tanto battute controllate quanto bonifica con colture a perdere. Cinque i punti principali della nostra proposta :

1) Per quanto riguarda le modalità di caccia sia consentita solo in braccata e non altre forme, riducendo a 18 i partecipanti minimi per effettuare la battuta come avviene in tutte le Regioni;

2) Nelle aree cosiddette bianche la caccia deve essere consentita da un solo cacciatore con il proprio cane fino alla data del 31 Gennaio indicata come chiusura venatoria in merito a questa specialità;

3) Nelle zone interessate alle battute in braccata, l’inizio dovrà essere fissato per le ore otto, con posizionamento delle bandiere rosse con scritto “Battuta in atto al cinghiale. Pericolo” a partire dalle ore 07.00 in modo che chiunque dovesse fare altri tipi di caccia non può disturbare oppure essere disturbato;

4) Indispensabile per i componenti la battuta di caccia al cinghiale, il raggiungimento della posta con l’arma in custodia rigida e con munizioni a palla unica, visto i grandi incidenti che spesso si verificano;

5) Annullamento del pagamento di € 10 e di € 20 Visto l’articolo 7 aree idonee alla caccia del cinghiale al comma 05 dell’articolo 8, si ritiene inadeguato il contributo di € 20 per le squadre ricadenti nei Comuni locati e di € 10.00 per tutti gli altri Comuni. Per ogni componente iscritto alla squadra si tiene a precisare che i componenti le squadre al cinghiale hanno già pagato € 25.00 per il supporto dell’ambito territoriale di caccia dove si evince che il pagamento di detta ATC ricopre tutte le forme di caccia.

La necessità impellente ed urgente di questa modifica, è dovuta ad alcune situazioni che si stanno ripetendo ciclicamente in questo mese di Gennaio: a) Nel periodo dal 1 Novembre al 31 Gennaio si possono effettuare 40-42 giornate per ogni squadra assegnataria; b) Ogni squadra non ha completato tali giornate; c) Perdurare dei danni che questi animali provocano nei confronti degli agricoltori; d) Perdurare di polemiche che circolano intorno a questa battuta, sia da parte della Regione Lazio che, da circa un anno, parla di stanziamento soldi, attuazioni di Leggi, cifre astronomiche ma, fino a questo momento non pagati a nessuno.

Vorrei infine, ricordare, che come prevede la Legge 157/92 la caccia chiude per tutti e non per pochi. Oppure, addirittura, emergono aziende autorizzate giustamente all’abbattimento nella loro proprietà in maniera limitata, trasformando la caccia (o bracconaggio) per pochi in qualcosa che è sempre aperta”.

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