Candidatura di San Martino al Cimino a Patrimonio Unesco, interviene Angelo Poli

SAN MARTINO AL CIMINO ( Viterbo) – Riceviamo da Angelo Poli e pubblichiamo: “Ho letto con stupore su Tusciatimes che qualcuno vuol proporre S. Martino al Cimino a candidato per il riconoscimento come patrimonio UNESCO. Anziche’ farsi propaganda con proposte altisonanti quei qualcuno potrebbero interessarsi dello stato di completo abbandono di S. Martino. Faccio qualche esempio:
– da anni non ci sono neanche i soldi per tracciare le strisce per i posti
per gli invalidi,
– da decenni non c’e’ nessuno che lo rappresenta in seno all’Amministrazione
Comunale,
– ci sono Vie abitate, prive di fognature pubbliche,
– ci sono Vie piene di buche all’interno del centro abitato,
– e’ stata tolta la visuale agli incroci all’interno del centro storico
rendendo pericolosi gli stessi,
– non credo che siano tutti il regola gli affitti dei marciapiedi,
normalmente i pedoni debbono camminare in mezzo alle macchine, anche perche’
la funzione dei marciapiedi e’ cambiata, ormai vengono utilizzati per
parcheggiare autovetture e autocarri,
– nessuno ha mai preso in considerazione il piano dei parcheggi esterni al
centro storico, piano che avevamo studiato al tempo delle Circoscrizioni,
– il Centro Storico e’stato trasformato in latrina per cani,
– per ultimo c’e’ da far rilevare che l’attuale centro storico non e’ piu’
quello originario, oramai e’ stato stravolto dalle continue manomissioni
urbanistiche.
Mi sono limitato soltanto a qualche problema rimasto insoluto. Quei qualcuno a cui ho fatto riferimento all’inizio, se hanno tempo e voglia, realizzino qualcosa, con le chiacchiere non si realizza nulla”.

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