Canepina, da Paolo Braccini al bombardamento del 5 giugno 1944

di MARIELLA ZADRO –

CANEPINA ( Viterbo) – In occasione del’80esimo anniversario del bombardamento del 5 giugno 1944 che colpì il paese di Canepina(vt), presso il Museo delle Tradizioni Popolari è stato organizzato un convegno in ricordo dell’educatore e Partigiano Paolo Braccini.

L’incontro si svolgerà venerdì 5 aprile alle ore 16:30 presso il salone IV Stato del Museo e saranno presenti le autorità civili e militari, professori, e parenti di Braccini che ripercorreranno alcuni momenti storici vissuti nel paese.

Notizie tratte dalla pagina ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia).

Paolo Braccini, nato a Canepina (Viterbo) il 16 maggio 1907, fucilato a Torino il 5 aprile 1944, docente universitario, Medaglia d’oro al valor militare alla memoria.

Suo padre, Braccio Braccini, medico condotto, era stato, prima dell’avvento del fascismo, sindaco socialista di Terni. Paolo, dopo essersi laureato prima in agraria e poi in veterinaria, si era dedicato con successo alla ricerca e all’insegnamento. Nel 1931, il giovane – che era stato allontanato, dopo una perquisizione della polizia nella casa paterna, dal corso allievi ufficiali – vinta una borsa di studio, si era trasferito a Milano dove si era, appunto, laureato in agraria, aveva conseguito la docenza e si era anche laureato in veterinaria. Nel 1940 il giovane professore passa a Torino, all’Istituto di Zooctecnia, ed è nel capoluogo piemontese che conosce Duccio Galiberti e si avvicina al Partito d’Azione.

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