Hai pagato il Canone Rai ma non dovevi? Da oggi, finalmente, sono state rese note le modalità per richiedere un rimborso. Lo comunica l’Agenzia delle Entrate che fornisce al consumatore il modello da seguire per fare domanda.
È necessario sapere che l’istanza per il rimborso può essere presentate in due modi:
- telematicamente:
- a) direttamente dal titolare del cont contratto per la fornitura di energia elettrica, o dagli eredi, mediante una specifica applicazione web disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle entrate, utilizzando le credenziali Entratel o Fisconline.
- b) tramite gli intermediari abilitati ( CAF);
- a mezzo di servizio postale.
Per risolvere qualsiasi dubbio o avere chiarimenti, tutti i cittadini hanno a disposizione i servizi attivati in seguito al lancio del progetto #CANONEINBOLLETTA.IT, di cui l ’Associazione Consumatori Codici è parte attiva, che fornirà assistenza e consulenza ai consumatori.
È importante specificare sul modello le motivazioni alla base della richiesta di rimborso che possono essere diverse.
Ad esempio:
– aver compiuto 75 anni d’età e avere un reddito complessivo familiare non superiore a 6.713,98 euro;
– essere in possesso dei requisiti di esenzione per effetto di convenzioni internazionali (ad esempio, diplomatici e militari stranieri);
-aver pagato il canone due volte: mediante addebito sulla fattura per l’energia elettrica e anche con modalità diverse dall’addebito;
– non essere in possesso di apparecchi televisivi;
“Per verificare i requisiti per presentare l’istanza di rimborso – dichiara Luigi Gabriele, Affari Istituzionali Codici – puoi, quindi, rivolgerti alla nostra associazione (http://www.codici.org/reclamo-canone-tv.html ) o utilizzare i servizi offerti dal progetto #canoneinbolletta.it: il canale web www.canoneinbolletta.it , 4 sportelli online h24 e il numero verde 800.168.566″.