di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- Poesia e Musica, un connubio perfetto per trascorrere un pomeriggio ricordando i veri valori del santo Natale.
Mercoledì 21 nella splendida chiesa di San Giovanni Battista o meglio conosciuta come il Gonfalone in Viterbo, una nutrita presenza di poeti hanno recitato poesie: in dialetto, in romanesco e in lingua italiana.
Antonelli Angelo, Loretta Bacci, Giuseppe Bellucci, Renato Cavallo, Rosanna De Marchi, Relino Dominici, Raffaele Donno, Franco Giuliani, Mario Olimpieri, Gilberto Pettirossi, Anna Maria Stefanini 
e Ivo Valentini; questi i dodici poeti che si sono alternati recitando due poesie ciascuno.
Nelle loro recitazione si parlava d’amore, di serenità, di amicizia, ricordi d’infanzia, ma soprattutto di PACE.
Ha sottolineare i versi poetici, il canto della Schola Cantorum di Santa Maria della Quercia con brani classici natalizi, in particolare, un canto gregoriano Puer Natus e Gaudete dalle piae cantiones.
Per l’occasione si è unito al coro Paolo Cegna con il sax tenore.
Prima del canto finale “Tu scendi dalle stelle” al quale si è unito tutto il pubblico, c’è stata una visita 
inaspettata quella di Alfio Pannega (alias Pietro Benedetti) che ha raccontato il suo Natale.
Presenti il presidente di ArcheoTuscia Luciano Proietti, per il progetto Nonni e Nipoti Renzo Salvatori, vice presidente vicario Acli, Franco Giuliani presidente Tuscia Dialettale, il senatore Sergio Petroselli. Don Mario Brizi ha sottolineato il piacere di avere ospitato questa particolare iniziativa complimentandosi con tutti i partecipanti.
Il pomeriggio si è concluso con un momento conviviale organizzato dagli amici della Arciconfraternita del Gonfalone Madonna del Carmelo, con l’augurio di rivederci presto ed organizzare nuovi incontri.
