di REDAZIONE-
VITERBO- La situazione per i pendolari che utilizzano i treni FL1 Orte-Fiumicino Aeroporto e Roma-Viterbo sembra non migliorare, continuando a causare disagi significativi. Dopo il caos scatenato dalla cancellazione improvvisa di numerose corse e la conferma da parte di Trenitalia della “riprogrammazione dell’offerta” a causa dell’insolito consumo delle ruote dei treni, l’azienda ha cercato di mitigare la situazione richiamando treni da altre regioni per compensare le perdite.
Tuttavia, secondo quanto dichiarato dall’Osservatorio Regionale sui Trasporti, il problema non è stato completamente risolto nonostante il recupero di alcune corse. La situazione continuerà a subire modifiche fino al 29 settembre, coinvolgendo non solo la FL1 ma anche altre linee ferroviarie della regione.
Tra le modifiche, restano chiuse le stazioni di Vigna Clara e Viterbo-Orte, ad eccezione dei treni diretti via Orte che sono confermati. Inoltre, durante le fasce orarie tra le 10 e le 13 e dopo le 20, alcune linee come FL1, FL2, FL3, FL4V (Velletri) subiranno sospensioni. Tuttavia, alcune linee come le linee dei Castelli, FL5, FL6, FL7 e FL8, il Leonardo Express, la Avezzano-Roccasecca e la Rieti-L’Aquila opereranno regolarmente.
La Regione Lazio ha sollevato proteste contro questa situazione, e Trenitalia ha risposto cercando di affrontare il problema non solo con treni aggiuntivi provenienti da altre regioni, ma anche con un aumento delle navette sostitutive, portandole a 60 in totale. Queste navette saranno utilizzate per le corse serali e alcune corse su varie linee. Inoltre, il personale Trenitalia presidierà le stazioni interessate per assistere i pendolari e i viaggiatori occasionali.
La causa delle cancellazioni è attribuita a un consumo atipico dei profili delle ruote dei treni, noti come “bordini”, e Trenitalia e RFI hanno intrapreso diverse azioni per affrontare questa problematica. Tuttavia, la situazione resta complicata, e l’azienda è stata criticata per la mancanza di trasparenza e per l’impatto sui pendolari, soprattutto in vista della riapertura delle scuole. La richiesta di risposte e soluzioni concrete da parte dei pendolari rimane alta.
