Caos rifiuti a Tarquinia, Codacons: presentato esposto in Procura

TARQUINIA (Viterbo) – Riceviamo da Codacons e pubblichiamo: “A fronte delle molte segnalazioni pervenute al Codacons sul caos rifiuti dovuto principalmente al porta a porta avviato dall’ex sindaco Giulivi a una settimana dal voto che l’ha visto perdente, dopo una segnalazione circostanziata del Codacons dell’11 luglio – rimasta disattesa – agli organi preposti di Comune e Provincia circa un grosso sacco nero pieno di spazzatura che non veniva mai raccolto, bensì spostato sulla provinciale litoranea, l’Associazione dei Consumatori ha presentato un esposto presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia al fine di chiedere indagini su eventuali reati ambientali o omissione di Atti d’ufficio per violazione e abbandono di rifiuti, commessi sia in riferimento ad ignoti che abbandonano la spazzatura, sia nei riguardi delle Società preposte alla pulizia e ritiro rifiuti che non svolgerebbero il loro compito, nonché in punto di omissione di atti di ufficio ex art. 328 c.p. in capo a coloro che, a seguito della segnalazione del CODACONS sarebbero dovuti intervenire e invece sono rimasti inerti.

Il disastroso programma del piano dei rifiuti varato da Giulivi relativo al Porta a porta in zone come il Lido, le campagne, la zona artigianale e commerciale, nonché il mancato funzionamento e intasamento  delle isole ecologiche, e addirittura, sembrerebbe, il mancato ritiro da parte della Società alla quale è stato affidato l’appalto, si stanno dimostrando assolutamente inadeguati alle esigenze del comprensorio tarquiniese, con cataste di rifiuti che si accumulano e addirittura con le domeniche in cui non è previsto alcun ritiro, laddove in estate arrivano migliaia di villeggianti, che sembra siano costretti, la domenica, a rientrare a Viterbo o Perugia con i rifiuti sulla propria auto.

Per questo l’Associazione,  residenti e villeggianti tarquiniesi, si aspettano risposte  dall’ Autorità adita, nonché dall’assessore Sandro Celli della nuova Amministrazione, che pur non avendo  colpa alcuna dell’attuale Piano dei rifiuti ereditato, dovrà riuscire a mettere velocemente in campo tutte le contromisure per arginare l’enorme problema causato dalla precedente Amministrazione”.

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