Caos sui treni regionali nel Lazio: centinaia di pendolari bloccati a causa delle cancellazioni

di REDAZIONE-

ROMA- Mercoledì mattina, centinaia di pendolari nel Lazio sono rimasti bloccati a causa della cancellazione di gran parte dei treni delle linee regionali Orte-Fiumicino Aeroporto (FL1) e Roma-Viterbo, due delle rotte ferroviarie principali nella regione. Questo improvviso caos ha causato disagi significativi e ha portato a ritardi prolungati e cancellazioni nelle province di Viterbo, Rieti, Roma e nell’area metropolitana della Capitale.

Le cancellazioni, che sono state comunicate attraverso un pdf pubblicato senza preavviso sul sito di Trenitalia il 13 settembre, riguardano anche altre rotte, tra cui Roma-Velletri e Roma-Pescara, e si estendono per diversi giorni, in alcuni casi fino alla fine del mese.

Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana (RFI) sono consapevoli del problema e stanno lavorando per risolverlo. Si ritiene che il deterioramento dei bordi delle ruote dei treni sia la causa principale di questo disservizio, una problematica attribuita alle temperature sopra la media registrate in questi mesi.

Per mitigare l’impatto sul servizio, Trenitalia sta attivando bus sostitutivi e assegnando fermate straordinarie ai treni ancora in circolazione. Tuttavia, disagi significativi sono inevitabili, e Trenitalia consiglia ai passeggeri di consultare costantemente i siti web per aggiornamenti su cancellazioni e ritardi.

L’assessore regionale alla Mobilità, Fabrizio Ghera, ha dichiarato che la regione Lazio prenderà provvedimenti per applicare sanzioni alle società che gestiscono le ferrovie regionali a causa del servizio non adeguato erogato ai pendolari.

Il governatore del Lazio, Francesco Rocca, ha annunciato che avrà un incontro con i vertici di Ferrovie dello Stato Italiane e Trenitalia per affrontare la situazione e cercare soluzioni immediate. Ha sottolineato che i cittadini del Lazio non possono più tollerare questi gravi disservizi e che saranno prese misure drastiche per risolvere la situazione.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE