Cappuccini. Carabinieri arrestano trentaquattrenne

Viterbo – Nella serata di ieri, 17 novembre, i Carabinieri della Compagnia di Viterbo hanno battuto il quartiere Cappuccini nel corso di uno dei numerosi servizi di contrasto allo spaccio di stupefacenti; i militari della Stazione del capoluogo e della Sezione Operativa del N.O.R., dopo aver controllato alcuni giovani, hanno perquisito un’abitazione di via Vicenza dove un trentaquattrenne nigeriano è stato arrestato in flagranza perché trovato in possesso di circa 10 grammi di eroina e di attrezzature per la pesatura e materiale per il taglio ed il confezionamento delle dosi.

Quest’ultima ennesima operazione va ad aggiungersi alle numerose compiute negli ultimi mesi ed avvalorare l’impegno e la professionalità dell’Arma nei confronti dell’attività di spaccio tra i giovani sottolineando la vigilanza costante per mantenere la sicurezza pubblica. Tale azione ha contribuito significativamente a preservare la comunità locale, fornendo un’efficace contrasto al fenomeno dello spaccio e, quindi, al degrado urbano. I Carabinieri di Viterbo sono schierati in prima linea nella lotta allo spaccio e proprio in tale ambito, dal 1° settembre ad oggi, ha tratto in arresto ben 22 persone legate, a vario titolo, al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le droghe sequestrate sono di diverso genere, altamente pericolose e vanno dalla ketamina, meglio conosciuta come la droga dei cavalli, ai funghi allucinogeni cui sono da aggiungere gli esorbitanti quantitativi di marjuana sottratti al mercato clandestino.

Tra le ultime operazioni sorprendente è stato il sequestro di una serra di piante di marijuana ricavata all’interno di un capannone industriale avvenuto nel mese di settembre. In quell’occasione, i militari sequestrarono ben kg. 6 di marijuana pronta per l’immissione sul mercato della morte e 2000 piante di marijuana, quantitativi che, da soli avrebbero consentito di ricavare oltre 170.000 dosi, ed attrezzature per un valore di oltre 1 milione di euro.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE