Capranica, autovetture in sosta vietata in via Foscolo e Bonaventura Tecchi

CAPRANICA (Viterbo) – Riceviamo da Claudio Cianchella e pubblichiamo la lettera inviata al Prefetto Bruno, al Questore Sant’Elia, al sindaco di Capranica, Nocchi, al presidente della Repubblica, Mattarella,  al presidente del consiglio dei Ministri, Draghi, al comando della Polizia locale di Capranica: “Signor Presidente e Gentilissime Autorità, nell’anno di grazia 24 gennaio 2014 l’estensore della presente Claudio Cianchella, con dimora in Capranica (VT) Via Ugo Foscolo 4 e Via Buonaventura Tecchi 4, dopo aver richiesto invano numerose volte l’intervento della Polizia Locale, con istanza iscritta informava il Sindaco ed il Comando Polizia Locale di Capranica, che nella intercezione Via Buonaventura Tecchi e Via delle Canicole sistematicamente erano in sosta “vietata” autovetture che oltretutto creavano pericolo per l’utente che in uscita dalla Via B.Tecchi s’immetteva nella anzidetta Via delle Canicole. Alla iniziale istanza del 24 gennaio 2014 sono seguite ulteriori “ricorsi”: –
a)-11 marzo 2014 – b)- 6 settembre 2015 – c)-8 ottobre 2015 (questa istanza è stata sottoscritta da tutti e sei cittadini con dimora in Via B.Tecchi) –d) 18 agosto 2016 –e)- 21 novembre 2018 .
Evidentemente è una situazione alquanto imbarazzante per chiunque, sei Istanze e numerose richieste di intervento nel corso di 7 anni (dal 2014) .
E’ doveroso iscrivere che la Via Bonaventura Tecchi è strada senza uscita con doppio senso di circolazione e la parte sinistra (direzione uscita) è perennemente occupata da auto in sosta vietata e pertanto rimane solamente una corsia ove uscire ed entrare per raggiungere le abitazioni delle SEI Famiglie ivi residenti! Inoltre i conducenti delle auto in perenne sosta vietata provenienti da altre vie adiacenti, come se non fossero appagati dal predetto disagio arrecato parcano le rispettive autovetture (come abbiamo accennato) sulla intersezione, ove fra le altre cose sono avvenuti incidenti per fortuna apparentemente senza danni alle persone.
Per avere una visione più reale alle descrizioni iscritte alla presente sono accluse alcune fotografie “scattate” rispettivamente alle ore 7,00 ed alle ore 20,37 dello stesso giorno!
Sono situazioni inverosimili (SEI istanze in SETTE anni) e nulla o quasi è stato eseguito … da non crederci … ma l’evidenza non è possibile nasconderla o eluderla … la domanda è:- “ cosa si vuole dimostrare con queste reiterate omissioni?”” Che il cittadino è un suddito?
Perché il Sindaco e la Polizia Locale non sono intervenuti per ripristinare la legalità in quello spazio ed oltretutto scongiurare un pericolo permanente?
Per quale motivo enucleare questo concetto fallace di “potere grandissimo” è evidente che abbiamo individuato una, auspichiamo occasionale, tendenza istituzionale erroneamente consolidata ed allo stesso momento grave, quella di ignorare o non riconoscere i diritti del cittadino che sono ben contemplati e distinti nella meravigliosa Costituzione Italiana.
A conferma di questa ed altre circostanze rappresentiamo che: –
Nell’anno domini 2020 e precisamente il giorno 21 ottobre, successivamente alla “presunta illegittima installazione di dossi artificiali in via delle Canicole”, l’autore della presente inoltrava istanza al Sig. Sindaco di Capranica esponendo che tale struttura era in evidente violazione dello:-
L’art.179, V° comma, II° cpv, del Regolamento di Attuazione in correlazione con l’art. 42 del C.d.S.,
inoltre nell’istanza veniva dimostrato che la norma vuole che la interpretazione giuridica non degeneri dal momento che il legislatore, sempre riferendosi ovviamente alla installazione dei “dossi artificiali”, chiariva definitivamente al comma successivo che:
“Ne è vietato l’impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento”.
Nei momenti introduttivi dell’istanza veniva osservato che la Via delle Canicole attraversa longitudinalmente il “Quartiere Omonimo” di Capranica e costituisce inequivocabilmente l’itinerario preferenziale (come sancito dal Codice) per raggiungere il modesto Eliporto di Soccorso e non solo, come abbiamo iscritto, diuturnamente la predetta Via delle Canicole è soventemente transitata dalle autovetture dei Carabinieri impegnati nelle operazioni di pronto intervento e dalle autombulanze del soccorso “118 “.
Per le motivazioni elencate e considerata la presunta illegittimità della installazione dei dossi, avevamo chiesto al Sig. Sindaco di provvedere alla rimozione dei dossi in narrativa. Ebbene ad oggi nulla stato fatto.
Episodi e comportamenti istituzionali gravi che manifestano in più versanti inammissibili: –
– Omissione o inadempimenti Istituzionali in relazione alla rimozione e sanzione delle auto nella intersezione Via Buonaventura Tecchì con Via Delle Canicole …
– l’installazione illegittima dei “Dossi Artificiali” .
I cittadini sono già provati da oltre un anno di pandemia e queste irritanti ed immature situazioni (non isolate) ingenerano sentimenti di sfiducia nelle Istituzioni per il comportamento inconcepibile di alcuni rappresentanti Istituzionali.
Ambrose Bierce enunciava che la «burocrazia è l’arte di rendere impossibile il possibile» ma evidentemente queste sono altre imperfezioni esasperate che tutti conosciamo ma sono esigui coloro che desiderano cambiarle! Alle nostre modeste entità compete l’onere etico di rendere noti questi comportamenti “umani” e ove possibile studiarne le cause della imperfezione e distrazione umana …

Signor Presidente …. Gentilissime Autorità …
Auspico per il bene collettivo che queste sofferte ed allo stesso tempo spiacevoli ed irritanti situazioni possano essere ristabilite dal momento che in questo stupendo Paese esistono moltissime persone di buon senso, con spiccate professionalità e senso del dovere”.

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