Capranica, un lettore segnala pericolo incombente per albero alto fusto

CAPRANICA (Viterbo)- Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Claudio Cianchella indirizzata al Ministro dell’Interno Autorità Nazionale di Pubblica Sicurezza, al Prefetto di Viterbo, all’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, al Sindaco di Capranica, all’ Autorità Locale di Pubblica Sicurezza, ai Vigili del Fuoco di Viterbo ed agli Organi di Informazione: “Dopo aver iscritto Cinque Istanze circostanziate, del pericolo incombente in questa Via Bonaventura Tecchi, ostentato da un albero ad alto fusto del tipo “Cedro Libanese” , alto decine di metri, ove sono ben visibili le condizioni definite con l’appellativo ironico “”Mal Secco””, oltretutto ritenuto da esperti del settore botanico, da abbattere quanto prime poiché “pericoloso per la incolumità pubblica”;

Considerato, che, oramai le numerose richieste inoltrate a codeste Autorità di intervenire per scongiurare il pericolo incombente, aggravato anche dalle innegabili ed impellenti condizioni meteo, non hanno avuto alcun riscontro o esito;

Constatato, che, da circa un decennio, la proprietaria dell’albero non è “reperibile”, come più volte sostenuto dal Sindaco e Personale della Polizia Locale di Capranica;

Rilevato, che, le norme che regolano la materia in termini di sicurezza ed incolumità pubblica, offrono inconfutabilmente l’intervento da parte delle Istituzioni preposte a procedere anche in ambito privato, allorquando il proprietario di un bene è impossibilitato, irreperibile o non disponibile a scongiurare un pericolo per la integrità pubblica;

L’autore della presente, a nome delle SEI famiglie abitanti in questa Via Bonaventura Tecchi in Capranica (VT)

C H I E D E

A codeste Autorità, ognuna per la parte di propria competenza, di provvedere, affinché l’abbattimento dell’Albero in narrativa, riattivi lo status in sicurezza ed interrompano una situazione di alta emotività e pericolo dei residenti e di tutte le altre persone che frequentano per vari motivi questi spazi con caratteristiche pubbliche.

Se nel termine di brevissimo tempo dovessero verificarsi ritardi o peggio inadempimenti come è avvenuto nell’andato, sarà nostra incombenza informare tempestivamente l’A.G. Competente.
Che il Futuro Ci Sia Amico …
a.m. del giorno 3 novembre 2023″.

 

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