SORIANO NEL CIMINO (Viterbo) – La Compagnia dei Carabinieri di Viterbo ha portato a termine questa notte una brillante operazione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, smantellando una vasta rete radicata nella provincia. L’operazione ha condotto all’arresto di quattro individui, tutti italiani e residenti nella zona, con età comprese tra i 22 e i 45 anni. Oltre agli arrestati, un altro soggetto è stato denunciato a piede libero per il suo coinvolgimento nella vicenda.
Il blitz rappresenta il culmine di un’indagine avviata dalla Stazione dei Carabinieri di Soriano nel Cimino. Dopo una lunga fase di raccolta informazioni e monitoraggio del territorio, i militari hanno ottenuto due decreti di perquisizione domiciliare dalla Procura della Repubblica di Viterbo, fondamentali per il successo dell’operazione. Durante una delle perquisizioni, i Carabinieri hanno intercettato due persone che si trovavano nell’abitazione oggetto di controllo per prelevare la droga destinata alle rispettive piazze di spaccio e nel corso delle successive perquisizioni presso le loro abitazioni è stata trovata ulteriore sostanza stupefacente, nonché altro materiale per il confezionamento ed il taglio delle dosi. In toltale le attività investigative hanno quindi permesso di sequestrare un considerevole quantitativo di stupefacenti: 1,125 kg di hashish e 250 grammi di cocaina.
Il giro d’affari legato alla droga sequestrata ammonta a svariate decine di migliaia di euro. L’ingente quantitativo di hashish e cocaina avrebbe generato profitti significativi per i trafficanti, alimentando il mercato illecito della provincia di Viterbo. Grazie all’operazione dei Carabinieri, queste somme sono state sottratte alla rete criminale smantellata.
Gli arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima. L’operazione rappresenta un ennesimo importante colpo al traffico di droga nella provincia di Viterbo e testimonia l’impegno costante dei Carabinieri nella lotta contro la criminalità e lo spaccio di stupefacenti.
Ai quattro indagati, comparsi innanzi l’autorità giudiziaria sono stati convalidati gli arresti e disposti gli arresti domiciliari.
L’Arma rinnova così la loro presenza e il suo ruolo cruciale nella salvaguardia della legalità e della sicurezza della comunità locale, assicurando alla giustizia chi cerca di trarre profitto dal commercio di sostanze illegali.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva