Carabinieri di Viterbo, il neo comandante Col. Antonazzo si è presentato stamani alla stampa

di WANDA CHERUBINI –

VITERBO – Si è presentato questa mattina alla stampa, presso il comando provinciale dei Carabinieri di Viterbo, il nuovo comandante, Col. Andrea Antonazzo, classe 1972. Il comandante ci ha accolti con molta affabilità. “Vengo dallo Stato Maggiore della Difesa di Roma ed in passato ho fatto numerose esperienze all’estero, come in Africa dove sono stato sostituito dal Col Conte che voi conoscete. Ho fatto esperienze a Milano come ordine pubblico ed a Roma al comando generale. Sono pilota di elicottero. A Viterbo ci ero stato una sola volta, qualche anno fa, per una passeggiata in moto, quindi, non la conoscevo. Ho potuto fare ora un piccolo sopralluogo e devo dire che è un posto bellissimo. Sono molto contento di essere qui”. Il Col. Antonazzo ha poi elencato cosa si propone di fare per Viterbo.  “Viterbo è una realtà sana – ha detto- non compromessa dal punto di vista criminale, ma ci sono cose da attenzionare. Il nostro datore di lavoro è il cittadino e tutta la nostra attività sarà orientata sul cittadino”. Poi sui reati maggiormente perseguiti sul territorio il comandante ha  elencato quelli predatori ed i piccoli reati, ma “senza tralasciare quelle presenze criminali non tipiche del territorio viterbese. Qualcosa – precisa il Col. Antonazzo – è stato rilevato nei mesi scorsi e la nostra attenzione è, quindi, sempre molto alta”.

Sulle modalità di raggiungimento dei risultato il comandante spiega: “Non siamo soli sul territorio e proviamo a rispondere alle richieste del cittadino che vuole che il crimine denunciato venga perseguito d’accordo con le altre forze dell’ordine. Ho già incontrato ieri il Prefetto ed il Procuratore, per lavorare in totale sinergia con la magistratura per essere sicuri che la nostra attività sia valorizzata in sede processionale”.

Il Col. Antonazzo ha, quindi, evidenziato un’attenzione maggiore all’agro-alimentare, al forestale, alla tutela ambientale e dei beni di interesse archeologico e culturale. “Il nostro obiettivo è dare al cittadino un servizio sempre migliore. Siamo aperti alla cittadinanza sia per ricevere consigli su come orientare meglio il nostro dispositivo o per la segnalazione di dubbi, criticità, sospetti. L’ascolto è fondamentale e viene prima di tutto, della stessa attività d’indagine.  I colloqui con il cittadino sono di assoluto valore. Le stazioni dei Carabinieri hanno da sempre questo scopo. La disponibilità verso il cittadino viene prima di tutto”.

 

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