VITERBO – Sabato 25 gennaio 2025, alle ore 16:45, presso lo Spazio Giovani in Piazzale Porsenna snc, nel quartiere Santa Barbara di Viterbo, si terrà la presentazione della seconda edizione del libro “Carabinieri Kaputt! I giorni dell’infamia e del tradimento”, scritto dal giornalista e fotoreporter Maurizio Piccirilli e pubblicato dalla Casa Editrice All Around.
L’evento, organizzato da Arte Cultura Viterbo e Radio Tuscia Events in collaborazione con Spazio Giovani di Viterbo con Amore, si inserisce simbolicamente in prossimità della Giornata della Memoria. Un incontro di riflessione su uno degli episodi meno noti e più drammatici della storia italiana.
Carabinieri Kaputt! è un’approfondita testimonianza della vicenda che, durante la Seconda guerra mondiale, ha visto circa 2000 carabinieri deportati nei campi di sterminio per timore che potessero opporsi al rastrellamento del ghetto di Roma.
L’incontro sarà presentato da Laura Muccio e moderato dalla giornalista Vanessa Giraldo. Durante l’evento saranno proiettati i filmati delle testimonianze di alcuni dei sopravvissuti. Sarà presente anche il Generale dell’Arma dei Carabinieri in congedo, Tullio Del Sette, figlio di un Appuntato dei Carabinieri che, condividerà l’esperienza di suo padre.
“Carabinieri Kaputt! I giorni dell’infamia e del tradimento” ricostruisce, attraverso, testimonianze dirette e approfondite ricerche, la drammatica vicenda della deportazione dei carabinieri di stanza a Roma dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Il 7 ottobre 1943, circa duemila carabinieri vennero arrestati dalle SS e deportati nei campi di concentramento nazisti, vittime di tradimenti e disarmati su ordine delle autorità della Repubblica Sociale Italiana.
Maurizio Piccirilli, giornalista, fotoreporter e scrittore italiano, è stato inviato e caposervizio del quotidiano Il Tempo. Specializzato in esteri, terrorismo e criminalità organizzata, ha pubblicato diversi libri su temi storici e di attualità, tra cui: Il volto nascosto di Osama, Il giorno del diavolo, Ferita afghana e Shahid. Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui un premio del World Press Photo e due Premi Baia Chia per la fotografia.
L’appuntamento del 25 gennaio ha lo scopo di mantenere vivo il ricordo di chi ha perso la vita per il proprio impegno ma, anche, di onorare la memoria di coloro che hanno detto di no alla paura cercando di fare la differenza.
La deportazione dei carabinieri è stato un capitolo doloroso della memoria nazionale, definito come “i giorni dell’infamia”, in cui l’arma pagò a caro prezzo il suo senso del dovere e fedeltà allo Stato. L’incontro è gratuito e aperto a tutti.
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