Carcere di Rieti, situazione complicata per le 116 unità di polizia penitenziaria

RIETI- “Le ultime aggressioni subite dal personale di Polizia Penitenziaria (la prima durante il piantonamento da parte di un internato colpito da un pugno al viso e l’altra con un agente colpito con lametta sul viso all’interno del penitenziario da altro detenuto facinoroso), dimostra quanto sia diventata sempre più ingestibile la gestione dei detenuti, dove la possibilità di essere feriti è concreta.” È quanto dichiara Daniele Nicastrini segretario regionale Unione Sindacati Polizia Penitenziaria USPP LAZIO che da mesi evidenzia situazioni analoghe avvenute al Carcere di Frosinone, Viterbo, Regina Coeli per citarne alcuni.
“Purtroppo, anche la Casa Circondariale di Rieti non ha minori problematiche – prosegue il segretario regionale – in fatto di aggressioni nei confronti degli agenti, in un organico che con le 116 unità complessivamente presenti in forza mediamente 75 unità circa vengono impiegati nei vari servizi giornalieri, che vanno dalla vigilanza nelle sezioni detentive ai colloqui famiglia, dalla matricola alle attività di altri uffici e servizi essenziali nonché una decina destinati al Nucleo traduzioni piantonamenti”.
Attualmente la Casa Circondariale con i 330 detenuti circa presenti di cui più del 50 % straniera, con un tasso di sovraffollamento del 15%.
“Già abbiamo deciso come prossimo impegno di effettuare una visita nei luoghi di lavoro per verificare le condizioni in cui opera il personale di polizia penitenziaria – interviene il Presidente dell’USPP Giuseppe Moretti – dopo che da poche settimane si è insediata il nuovo Direttore, alla quale auguriamo un buon lavoro.”
L’Unione Sindacati Polizia Penitenziaria, da tempo ritiene che il sistema penitenziario sia in uno stato di emergenza.
“Infatti, -rincara la dose il Dr. Moretti – in più occasioni abbiamo richiamato l’attenzione dei vertici di via Arenula a questa necessità perché si possa riformare l’intero sistema che in questi ultimi anni da precedenti scellerate scelte hanno reso le nostre carceri luoghi dove sicurezza e legalità sono un miraggio in attesa della realizzazione del cambiamento di rotta annunciato .”
L’USPP manda auguri di pronta guarigione ai colleghi feriti, auspicando che l’amministrazione intervenga a sostenere le loro esigenze di cure e attenzioni necessarie per le violenze subite.

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