Carceri la Fns Cisl Lazio dice no  al Ministro sulla  vendita del carcere di Regina Coeli-

Restiamo basiti dalle dichiarazioni di stampa  del Ministro della Giustizia circa  la dismissione- in un progetto a lungo termine- dei vecchi istituti tra cui , anche , quello Regina Coeli cioè che lo stesso può essere  venduto sul mercato.

Probabilmente  occorre usare molta  cautela nel chiudere un carecre e peggio nello spostare dal centro della città – sicuramente per costruire uno nuova in periferia perchè spesso è successo di creare carceri, mal servite.
La Fns Cisl del Lazio lo ripete da anni ogni volta che ciò riviene proposto- da vari ministri-  è contraria alla vendita di Regina Coeli.
In questi anni l’Istituto è stato oggetto di innumerevoli interventi all’interno dei reparti che hanno migliorato le condizioni dei detenuti e anche quelle del personale di polizia penitenziaria. Nel carcere vi lavorano oggi circa 553 persone tra personale di polizia penitenziaria (516), amministrativi (34) ed educatori (03). Il numero di detenuti previsti è 628 ma attualmente sono 990.
Dispiacerebbe vedere un carcere vecchio che ha sempre funzionato diventare un altro hotel e passare invece in un carcere nuovo in periferia dove spesso il compito del personale di polizia penitenziaria si aggrava soprattutto riguardo il trasferimento di detenuti verso il Tribunale o anche verso gli ospedali- Spesso nelle nuove costruzioni ci sono vere e proprie mancanze strutturali .
Per la Fns Cisl del Lazio tale progetto è quindi da escludere considerata anche la storia dell’Istituto romano di Regina Coeli.

 

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