Carceri, Uspp Lazio: “Il Dap taglia l’organico polizia penitenziaria di altre cento unità”

ROMA – Riceviamo da Uspp Lazio e pubblichiamo: “In questi ultimi mesi se non dire anni, abbiamo cercato di spiegare in quale buco nero è finito il nostro sistema carceri in termini di ordine, sicurezza e trattamento ma anche non tralasciare quello sanitario.

Nella regione Lazio sono ubicati oltre 6500 detenuti in 4800 posti, una buona parte con problemi di carattere psichiatrico, dopo la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, sostituiti dalle REMS insufficienti a reggere le migliaia di richieste impossibili da accontentare, che impone la permanenza nelle sezioni detentive insieme a tanti altri detenuti con altri problemi che vanno dalla illegalità di atti ad atteggiamenti etero aggressivi nei confronti dei loro stessi compagni di detenzione e nei confronti del personale.

Allo stesso tempo l’amministrazione penitenziaria nel ridefinire l’organico della Polizia Penitenziaria con un nuovo decreto ministeriale invece di prevedere incrementi che chiediamo da tempo di fatto taglia di netto nella sola regione Lazio oltre 100 unità complessivi da 3633 a 3538, con ricadute praticamente su tutte gli istituti. A questo si aggiunge che per loro scelta tagliano anche gli organici dei Nuclei traduzioni addirittura oltre 190 unità dalla loro istituzione che risale al 1996.

Questo taglio sull’organico previsto per precisazione non cambia la situazione catastrofica della carenza evidenziata in questi giorni nei comunicati unitarie ove anche USPP Lazio e firmataria, anche se l’effetto dei oltre meno 900 ad oggi in base a questa “macabra magia” del DAP porterebbe la carenza a …800 in meno!!!

Nel frattempo, arrivano le comunicazioni dalle Direzioni degli istituti penitenziari che il piano delle ferie è seriamente a rischio non potendo concedere più di 10/12 giorni dopo un anno di lavoro giocato al massacro sulle spalle dei colleghi, dove continuano a subire aggressioni (ultimo caso a Viterbo nei confronti dello stesso Comandante). Si registrano turni di servizio con zero personale presenti nelle sezioni detentive di notte in alcuni istituti o un agente per trecento detenuti per reparto detentivo!!! Non mancheremo di farci sentire”.

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