Carlo Cottarelli ospite con il suo libro “Dentro il Palazzo” al quarto festival de “I Pirati della Bellezza”

di MARIA ANTONIETTA GERMANO –

VITERBO – Un Carlo Cottarelli che non ti aspetti. Lo abbiamo sempre visto in tv e nelle foto pubblicate sui giornali, serio, sguardo diretto e poco incline al sorriso. Ma dietro l’apparente severità si cela un uomo amabile, divertente ed ironico. A grande sorpresa lo ha scoperto il numeroso pubblico intervenuto giovedì 17 ottobre all’Auditorium Unindustria (via Faul). Sala piena con posti in piedi, e molte persone dirottate all’adiacente Auditorium della Fondazione Carivit dove l’incontro del pomeriggio è stato seguito su uno schermo. Un incontro promosso e ideato dal giornalista Carlo Galeotti, direttore del gioranle online “TusciaWeb” nell’ambito della quarta edizione de “I Pirati della Bellezza”, festival della parola e del pensiero.

Al tavolo dei relatori, dopo l’introduzione di Carlo Galeotti, ha aperto il dibattito con l’ospite d’onore, Carlo Cottarelli, il giornalista Giuseppe Castellini. Tutto è iniziato nella consueta serietà di domande e risposte sui problemi economici del nostro Paese, tasso d’interesse, inflazione. L’economista Carlo Cottarelli dà la sua spiegazione: “dati rivisti e finali di settembre che è 1,7%, al di sotto dell’obiettivo del 2%. Questo è dovuto al fatto che a settembre dell’anno scorso c’era stato un aumento particolarmente forte, quindi su 12 mesi il tasso di crescita è sceso. La Banca Centrale Europea aveva chiarito: non spaventatevi se a ottobre, a 12 mesi, l’inflazione torna al 2%; non c’è un’accellerazione ma è soltanto perchè non c’è più questo effetto di base. L’inflazione in realtà sta continuando a scendere se guardate i dati mensili, e quindi siamo sulla strada giusta. Era ora di abbassare il tasso d’interesse. Quando il tasso d’nteresse scende è più facile prendere a prestito i soldi, le imprese hanno più possibilità, spendono meno sul loro debito e lo Stato italiano, spende meno sul loro debito. Ovviamente chi ci rimette sono i risparmiatori, perchè il loro risparmio sarà remunerato a tassi più bassi”.

Ovvia domanda: cosa pensa della manovra economica del Governo? “Il Governo è abbastanza prudente con i conti pubblici, per la primva volta c’è stato un esempio, c’era un tesoretto da spendere quest’anno ma le cose andavano meglio del previsto, allora il Governo, invece che spenderlo, ha risparmiato. Io non me lo aspettavo. Il ministro Giorgietti è stato prudente. Le manovre non cambiano moltissimo. Quelle che vengono presentate come manovre, in realtà sono conferme di quello che già c’era. Se non abbiamo un quadro generale tra spesa pubblica e la dimensione dell’economia, il pil rimane più o meno costante a livello di quest’anno. C’è una piccola riduzione del deficit ma è tutto sulla linea giusta”.

Ma ecco che viene aperto il bellissimo libro “Dentro il Palazzo” (Mondadori), tema dell’incontro. E l’atmosfera in sala cambia, da seriosa si trasforma in ironica e divertente. Carlo Cottarelli ha già scritto libri di grande successo ma in questo libro di 220 pagine, racconta episodi di vita vissuta all’interno del Palazzo, del Senato, sino alla chiamata notturna del 27 maggio 2018 del Presidente della Repubblica Mattarella (inizialmente Cottarelli ha pensato a uno scherzo) che lo voleva a Roma per accettare l’incarico di formare un governo temporaneo e se ‘avesse ricevuto la fiducia del Parlamento, poteva restare in carica sino all’approvazione della legge di bilanncio’. Cottarelli lo racconta con dovizia di particolari che non dimentica, sino alla telefonata che subito fa alla moglie, in America, la quale alla strepitosa notizia, risponde: “allora non possiamo più andare in vacanza!”. Un racconto ilare che ha coinvolto tutto l’Auditorium, tra risate e applausi.

La serata si è chiusa con la consegna del libro ”omaggio” ai primi 80 interventi, il dono dei libri della GaleottiEditore, e l’attesissimo firma copie.

 

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