Carlo Marcoaldi (Lega): “Più vicinanza ai cittadini e più sicurezza”

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Con l’approssimarsi della campagna elettorale in vista delle prossime elezioni amministrative di Viterbo, si sentono proclamare i più diversificati programmi e proposte da parte di coloro che saranno candidati.

Come sempre si tratta di buoni propositi dalla ineccepibile importanza, come ad esempio rilanciare il turismo culturale, termale, archeologico o attenzionare il centro storico medioevale o ancora il decoro urbano.

Le osservazioni a riguardo sono indubbiamente fondate. Sta bene rilanciare la cultura, parlare del teatro comunale, di salvare il cinema Genio, dare vigore e ripresa alle iniziative culturali, ma quando un turista arriva a Viterbo, gradirebbe, per prima cosa, raggiungere i luoghi in sicurezza, senza rischiare di rompere le ruote della propria auto o slogarsi una gamba; già, stiamo proprio parlando del grave stato di dissesto delle nostre strade, tutte, nessuna esclusa.

Una persona che viene a Viterbo o visita una delle sue belle frazioni, non andrà a verificare il corretto funzionamento della macchina amministrativa del Comune, ma guarderà allo stato in cui versa la città, rimanendo soddisfatto di trovare le strade correttamente asfaltate, il verde curato e le erbacce tagliate, una città pulita e sicura grazie al lavoro della Polizia Locale, insieme alle altre autorità. Questo rappresenta il biglietto da visita della città.

In merito al Corpo di Polizia Locale, come già noto, e come altri hanno rappresentato, l’amministrazione deve quanto prima reperire le risorse affinché lo stesso Corpo sia dotato dell’ organico previsto dalle attuali normative, ben superiore alle ormai sole 60 unità presenti. Si pensi che circa trent’anni fa erano oltre 90 gli Agenti in servizio, e con meno mansioni rispetto a quelle attuali.

Non solo, oltre al numero delle unità, queste dovrebbero essere dotate di tutti gli strumenti utili all’ espletamento del servizio, consentendo all’Ente di dare piena attuazione al D.L. 92/2008, dalla cui introduzione è derivato il coinvolgimento degli Enti Locali nella gestione della sicurezza urbana delle città.

Questo coinvolgimento è dovuto alla prossimità che le singole realtà comunali riescono ad avere con i propri cittadini, grazie proprio al ruolo di intermediazione della Polizia Locale, che, come noto ,è la forza di Polizia che è più vicina al cittadino, e che quindi incardina, nel vero senso della parola, il concetto di Polizia di prossimità.

La prossimità nasce per rispondere alla necessità di semplificare il passaggio tra le richieste della cittadinanza e le risposte delle amministrazioni. Tutto ciò è utile a far si che i cittadini non debbano sentirsi soli, ma che al contrario, grazie all’ azione che la Polizia Locale pone in essere quotidianamente, possano ritrovare negli agenti degli interlocutori, capaci di ascoltare e fornire risposte.

Da qui la necessità, non più rinviabile, di avere un organico congruo così che possa essere garantita la presenza di Agenti anche in tutte le frazioni, dove da anni, nella maggior parte di esse, gli oltre 15 mila cittadini che qui risiedono ne hanno constatato una vera carenza in termini di presenza.

Ciò non vuol dire che un’amministrazione non debba, al contempo, pensare anche al corretto funzionamento della macchina amministrativa, portando risposte e soluzioni ad annosi problemi che si verificano nell’erogazione dei servizi al cittadino, come, ad esempio di tempi di attesa per il rilascio di documenti quali la carta d’identità presso gli uffici anagrafici, inesistenti, ormai da anni, nelle frazioni, eccetto Grotte S. Stefano.

Un’amministratore attento non può, inoltre, non offrire il massimo impegno affinché si adottino politiche adeguate per i giovani e gli anziani, i primi per il futuro della nostra società, creando loro opportunità di lavoro, ed i secondi per la loro esperienza acquisita negli anni e che meritano di trovare nelle istituzioni un sostegno reale, anche grazie alla creazione di strutture dove poter trascorrere con serenità e socialità questa ultima fase della loro vita.

Per far ciò, e molto altro, sarà utile prendere ad esempio i numerosi comuni virtuosi, molti dei quali del Nord Italia, dove, nonostante gli stessi limiti di bilancio cui tutti gli enti locali devono far fronte, grazie a un adeguato impiego delle risorse pubbliche, si garantisce quell’attenzione al cittadino che anche i viterbesi meritano.

Carlo Marcoaldi

Ex Ufficiale di Polizia Locale di Viterbo

Ex Consigliere Comunale Lega al Comune di Viterbo

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