Chi possiede una stampante lo sa bene: oggi le alternative a cui è possibile fare riferimento per acquistare i consumabili di queste periferiche sono fondamentalmente due: cartucce originali e cartucce compatibili.
Ma che cosa si intende esattamente con questa denominazioni? Quali sono le caratteristiche di questi prodotti? In questo articolo lo andremo a scoprire.
Cartucce originali e compatibili: cosa le distingue
Per meglio comprendere la differenza tra queste due tipologie di prodotto immaginiamo di possedere una stampante di un determinato marchio, come potrebbe essere Epson: il brand giapponese è senz’altro uno dei più conosciuti in questo settore, non a caso e-commerce specializzati come TuttoCartucce dedicano alle stampanti Epson delle intere sezioni.
I brand produttori di stampanti, per quel che concerne i relativi consumabili, non seguono degli standard “universali”, ciò significa che le cartucce differiscono da marchio a marchio, oltre che da modello a modello, dunque delle cartucce Epson non potranno mai essere utilizzate, ad esempio, in una stampante Samsung e viceversa, e lo stesso vale per qualsiasi altro competitor.
Se si volessero acquistare delle cartucce Epson originali, dunque, bisognerà acquistare quelle prodotte da questa nota azienda giapponese, tuttavia, sebbene si sia detto che ogni brand abbia i propri standard, nulla vieta a delle aziende di progettare e produrre delle cartucce con lo specifico intento di renderle utilizzabili in stampanti di altri marchi.
Sono proprio queste, appunto, le cartucce compatibili, modelli che non sono originali, non essendo prodotti dalla medesima “casa madre” della stampante, ma che si possono utilizzare allo stesso modo nella stampante d’interesse.
Ma per quale motivo si dovrebbero scegliere delle cartucce compatibili piuttosto che delle cartucce originali?
Cartucce compatibili, sceglierle per risparmiare
La ragione per cui questi prodotti sono diventati così diffusi, e lo stanno divenendo sempre più è individuabile senza dubbio nel risparmio che sanno garantire: i costi delle cartucce compatibili, infatti, sono molto più bassi rispetto a quelli delle cartucce originali.
Non è facile fornire un valore indicativo di quanto si possa risparmiare con una scelta come questa, le differenze di prezzo, infatti, variano da caso a caso, si tratta ad ogni modo di divari tutt’altro che trascurabili, nella grande maggioranza dei casi superiori al 50%.
Nel lungo periodo, dunque, l’utilizzo di cartucce compatibili consente di mettere da parte delle cifre consistenti, soprattutto laddove si faccia un utilizzo piuttosto massiccio della stampante, come avviene spesso in uffici e contesti lavorativi.
Chiarito cosa distingue cartucce originali e cartucce compatibili, e soprattutto perché quest’ultime meritano di essere preferite, facciamo il punto su alcuni aspetti che devono essere ben chiari.
I luoghi comuni da sfatare su questo tipo di cartucce
Anzitutto, va sottolineato che la produzione e la vendita di cartucce compatibili è assolutamente legale: questi prodotti, infatti, non sono presentati al consumatore come se fossero originali, dunque questo non ha niente a che vedere con la contraffazione e con qualsiasi altra pratica commerciale illecita o poco etica.
Rappresenta assolutamente un luogo comune, inoltre, l’idea secondo cui le cartucce compatibili possano danneggiare la stampante: non è assolutamente così, non a caso recenti disposizioni delle competenti Autorità hanno impedito ai marchi produttori di stampante di rendere inutilizzabili le cartucce compatibili sui propri dispositivi, se non comunicandolo in modo chiaro, e soprattutto per tempo, a chi acquista le periferiche.
C’è da rimarcare anche che a livello qualitativo questi prodotti sono cresciuti tantissimo negli ultimi tempi, di conseguenza non è affatto vero che, optando per un prodotto più economico come questo, si vada incontro ad un risultato finale non soddisfacente.
