Caso Sgarbi: Sequestrato il Quadro “La cattura di san Pietro” e dispositivi telematici durante perquisizioni

di REDAZIONE-

Il noto critico d’arte e sottosegretario alla Cultura, nonchè assessore alla Bellezza del comune di Viterbo, Vittorio Sgarbi, è al centro di un caso giudiziario che coinvolge il presunto riciclaggio di un quadro risalente al 1600, attribuito a Rutilio Manetti e intitolato “La cattura di san Pietro”. Durante perquisizioni effettuate in tre delle sue residenze a San Severino Marche, Roma e Ro’ Ferrarese, la magistratura ha ordinato il sequestro non solo dell’opera d’arte in questione ma anche di dispositivi telematici e documenti.

I carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale hanno condotto le perquisizioni su mandato della procura di Macerata. Sgarbi, dichiarandosi tranquillo, ha affermato di aver consegnato spontaneamente il quadro affinché vengano eseguite tutte le necessarie verifiche, inclusa la comparazione delle misure del dipinto rispetto alla cornice dell’originale rubato.

L’ipotesi di reato per cui Sgarbi è indagato riguarda il riciclaggio, accusa derivante dall’acquisizione di un bene culturale rubato. Il quadro, presumibilmente trafugato dal castello di Buriasco in Piemonte, è stato successivamente individuato nei magazzini a Ro Ferrarese, sotto il controllo della fondazione “Cavallini-Sgarbi”. Tale fondazione detiene anche una copia in 3D del dipinto, realizzata da un laboratorio di Correggio, in provincia di Reggio Emilia.

Gli investigatori sostengono che la tela sia stata rubata nel 2013 dal castello di Buriasco e successivamente riapparsa in una mostra a Lucca. Sgarbi, tuttavia, afferma di averla trovata presso villa Maidalchina a Viterbo. Il quadro è ora soggetto a sequestro probatorio per consentire ulteriori analisi scientifiche. Si ipotizza che una torcia sia stata aggiunta all’opera, in alto a sinistra, per mascherarne la provenienza, assegnandola a Manetti e attribuendone la titolarità alla fondazione Cavallini-Sgarbi. La residenza di Viterbo, villa Maidalchina, è al centro di questa intricata vicenda.

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