VITERBO – Riceviamo da Daniele Nicastrini (Uspp) e pubblichiamo: “Caso Zagaria e i 41 Bis scarcerati le colpe non sono solo del DAP – In premessa come potrete verificare nel nostro comunicato stampa USPP-LAZIO del 15 Marzo scorso dimostrano che al DAP esiste una inadeguatezza nel merito della gestione complessiva e la quale necessita di provvedimenti “Politici” immediati per quanto è accaduto in questi anni, sempre dovute a scelte “Politiche”, dopo di che il legislatore in questi anni si è resto anch’esso inadeguato prevedendo la gestione sanitaria totalmente al sistema pubblico nazionale, creando soggetti definiti “Garanti” che inizialmente erano terzi e adesso so diventati i “primi” a spingere in tal senso affinché l’amministrazione penitenziaria non abbia più il controllo dei ristretti.
A questa la politica nazionale tutta non si è mai posta la domanda del perché del come e quando devono svolgere quella funzione, anzi si sono uniformati a questa presenza che di fatto sembra essere addirittura superiore allo stesso Ministero…
La circolare del DAP datata 21 Marzo 2020 invitano i Prap a segnalare tutti quei casi che hanno problemi salute o età che possono andare a rischio COVID-19, su indicazione della sanità penitenziaria in mano al sistema sanitario nazionale, che quindi disciplina essa quali siano e non i soggetti che possono stare in carcere.
Ulteriore dimostrazione che qui c’è un vuoto normativo a discapito della sicurezza della collettività di soggetti che devono essere sottoposti al 41 Bis in carcere e per legge liberi FUORI se stanno male!
Il ministro Bonafede che manda gli ispettori, vorrei comprendere a chi li manda se e il suo dicastero che fa acqua da tutte le parti e non solo per colpe del DAP che in questo caso sembra aver seguito una linea marcatamente voluta da chi gestisce il Dicastero della Giustizia. Dopotutto anche la notizia relativa alle scarcerazioni 41 BIS dimostra che il corto circuito anche questo da me denunciato in altri comunicati stampa e in atto e nessuno sta ponendo rimedio“.
